ilc@zziblog

di ra.na. & co… contro "il sistema" della camorra dell'usura e della violenza, è un blog indipendente, nato dall'idea di persone libere che hanno a cuore le sorti della loro terra, l'Area Nolana

Archivi per il mese di “agosto, 2019”

Area nolana. Per la pianificazione e la programmazione del servizio-rifiuti, diretto contrasto e prevenzione alle emergenze speculative

La svolta e le opportunità della filiera impiantistica, puntando sulla tutela   dell’ambiente e sulle economie di scala, riducendo gli oneri tariffari.

Aspetto di  notevole prospettiva e con sicura rilevanza politica ed amministrativa emerso dall’interlocuzione svoltasi nel palazzo comunale di Comiziano, è certamente la convergenza sul principio di autosufficienza da garantire ai Comuni dell’area nolana per il ciclo rifiuti; principio da tradurre concretamente nell’organizzazione del subambito distrettuale, distinto dalla mappa dell’attuale Ente d’ambito di riferimento, a cui afferiscono una sessantina di Comuni della vasta area torrese-stabiese. Un sub-ambito da organizzare, calibrandolo sulle esigenze dei Comuni dell’area che formano la Società pubblica per azioni, di cui l’ Agenzia di sviluppo del territorio è organo di consulenza e strumentale. Una prospettiva di convergenza unanime, ben rappresentata negli interventi dell’avvocato Andrea Manzi,  sindaco di Casamarciano e presidente dell’Ente d’ambito,  dell’ingegnere Gaetano Minieri, sindaco di Nola, e dell’avvocato Antonio Carpino, sindaco di Marigliano

E , per la chiusura in autosufficienza sul territorio il ciclo-rifiuti, va evidenziato che tra qualche anno potrebbe essere già a regime l’impianto industriale di piccola \ media taglia per il compostaggio della frazione organica che sarà allestito nella piana di Boscofangone  nel territorio di Marigliano. Una realizzazione- e va ricordato che il 60 \ 70% %  dei rifiuti solidi urbani prodotti sull’intera area  è costituito esclusivamente dalla sola frazione organica\umida- per la quale l’amministrazione comunale ha espresso con delibera consiliare la manifestazione d’interesse, recependo lo specifico bando emesso dalla RegioneCampania lo scorso anno.

L’istituendo subambito, in questa visuale, si rapporterebbe allo Stir di Paenzano di Tufino, al termovalorizzatore di Acerra e all’impianto di compostaggio di Marigliano. Tre tasselli per se stessi di virtuosa disponibilità e … distanza-zero per le comunità cittadine, di cui possono valersi al meglio le amministrazioni comunali per una seria e reale pianificazione \ programmazione del ciclorifiuti nel segno dell’ autosufficienza, ponendo il territorio al riparo da crisi emergenziali, più o meno frammentate ed episodiche, ma fortemente costose. Una scelta di buona amministrazione, che garantirebbe anche sostanziose riduzioni della Tari, oltre che un significativo tributo alle sane politiche ambientali, riducendo i costi dei trasporti fuoriregione che proprio per la frazione umida lievitano costantemente, sottoponendo a dura e lacerante pressione i bilanci comunali.

La tematica dell’istituendo subambito per la gestione virtuosa del ciclo rifiuti, sarà al centro del Tavolo di concertazione dei sindaci della Società pubblica per lo sviluppo del territorio, in programma martedì- 3 settembre alle ore 18,00- nella sede agenziale di via Trivice d’Ossa, a Camposano.

di Geo

Area nolana. Sub-ambito dei rifiuti, con l’obiettivo dell’autosufficienza

Convocato per martedì 3 settembre, alle ore 18,00 il Tavolo di concertazione dei sindaci nella sede dell’Agenzia di sviluppo intercomunale, a Camposano,  per mettere a punto la strategia d’organizzazione del ciclo integrato di raccolta, smaltimento e ri-uso sul territorio, evitando dipendenze extra-regionali. Una prospettiva di buona amministrazione sul piano sia delle politiche ambientali che delle riduzioni tariffarie per i cittadini. In dirittura d’arrivo l’allestimento dell’impianto di  piccola \ media taglia per il compostaggio nella piana di Boscofangone, programmato dalla Regione-Campania, a Marigliano.

E’ stata davvero proficua e importante, l’interlocuzione sviluppatasi nell’aula consiliare del palazzo comunale a Comiziano, con l’attiva partecipazione di sindaci e amministratori dell’area nolana; interlocuzione, promossa dal sindaco Severino Nappi, per fare il punto e, al contempo, per indicare linee di condivisa azione strategica  per superarle in modo compiuto; criticità innescate da miasmi e maleodoranti esalazioni, provenienti dal ciclo lavorativo dell’impianto di trito-vagliatura dei rifiuti, operante a Paenzano di Tufino; criticità accentuatesi da alcune settimane e che condizionano gravemente l’ ecovivibilità del territorio, penalizzando le comunità cittadine.

Uno stato di sofferenza che rende irrespirabile l’aria, consegnando all’attualità di questi giorni analoghe situazioni di ecovivibilità negata protrattesi per lungo tempo -tra gli anni ’80 e ’90 e in larga parte del primo decennio del secolo- prima per effetto delle due mega-discariche in esercizio nella stessa località, successivamente dismesse e bonificate, cedendo il … passo  alla realizzazione dell’impianto per la produzione del combustibile derivato dai rifiuti, destinato al termovalorizzatore di Acerra

Una struttura, che, però, non ha mai funzionato secondo gli scopi di destinazione industriale, essendo stato trasformata in un’anomala  maxi discarica – così com’è avvenuto per i restanti sei impianti per il Cdr regionali, generando lo scandalo gestionale, tecnico ed amministrativo, oltre che di aggressione ambientale costituito dai sette milioni di tonnellate di eco balle, confezionate nei Cdr discariche, assolutamente inutilizzabili per la termovalorizzazione che genera energia elettrica, per la cui rimozione non ancora completata sono impegnate risorse economiche pubbliche per centinaia di milioni- finendo per  trattare i rifiuti del “tal quale”, permanendo la “differenziazione” su bassi indici in tutta la Campania; “differenziazione“, che, con la trasformazione degli impianti di Cdr in strutture di trito vagliatura e con la messa in funzione il primo marzo del 2009 del termovalorizzatore di Acerra e con i pochi impianti pubblici e privati di compostaggio in esercizio, ora soltanto in media si aggira sulla soglia del 53%. Una soglia decisamente irrisoria.

E sulle cause delle criticità di questi giorni, prospettate nel confronto alcune ipotesi, riconducibili al comune denominatore della pressione a cui è sottoposto lo Stir di Paenzano, a cui affluiscono ingenti quantitativi di materiali della frazione del secco indifferenziato da trattare, con alte percentuali della frazione umida, al di là della norma. E si tratta di ipotesi di buon senso comune, mentre risultavano utili nell’interlocuzione le valutazioni di ordine tecnico-scientifico del fenomeno contingente, in via di risoluzione, grazie al recupero della normalità funzionale dell’impianto.

di Geo

È DI TRENTAMILA EURO IL BOTTINO DI TRE FORTUNATI VINCITORI DI GRATTA E VINCI A NOLA NEL MESE DI AGOSTO. PREMIO DI CONSOLAZIONE CINQUECENTO EURO PER IL CAPARBIO CERCATORE D’ORO METROPOLITANO

La dea bendata ha fatto per ben tre volte tappa a Nola nel mese di agosto, tre persone comprano un gratta e vinci e vincono 10 mila euro cadauno. Un tris di vincite mai registrato nella nostra Città, due al Centro Storico ed una in periferia. Tutte e tre le vincite con la stessa tipologia di Gratta e Vinci “Il Miliardario” da 5 euro. L’ultima vincita risale a lunedì 26 agosto, ironia della sorte mentre in Città si celebrava il Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del dissesto comunale.

La fortuna questo mese ha premiato anche un cercatore d’oro metropolitano, che tra i cestini dei tabaccai ha trovato un biglietto vincente da 500,00 euro probabilmente abbandonato per errore da un giocatore distratto. A raccontare la gioia di un uomo di oltre cinquanta anni nolano che almeno due volte a settimana svuota i cestini di tutti i tabaccai per un controllo meticoloso di tutti i tagliandi gettati dai clienti è lo stesso titolare della ricevitoria.

di ra.na.

NOLA. TRAGEDIA SFIORATA IN PIAZZA IMMACOLATA, CROLLO DI CALCINACCI DAL CORNICIONE DELLA CHIESA

Tragedia sfiorata in piazza Immacolata a Nola, alle prime luci dell’alba sono caduti grossi pezzi di calcinacci dal cornicione della Chiesa. La buona sorte ha voluto che nel momento del crollo dei calcinacci non ci fosse nessuno sul sagrato della Chiesa, solitamente frequentato dai senza fissa dimora e bambini.

Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco e successivamente al sopralluogo il Comando della Polizia Municipale e l’ufficio tecnico hanno transennato l’area ed allertato la Curia, ovviamente diretta interessata e responsabile del luogo religioso per informare dell’accaduto sollecitandone un rapido intervento di messa in sicurezza al fine di evitare ulteriori pericoli. Purtroppo nonostante il transennamento l’area rossa all’interno era tranquillamente occupata da numerosi senza fissa dimora.

Non è la prima volta che le squadre dei Vigili del Fuoco debbono arrampicarsi con lo scalone sulla facciata della Chiesa. Già in passato a causa dello stato precario dell’intonaco esterno alla facciata i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire, ma da parte della Curia non c’è mai stato un intervento risolutivo. Il rischio oggi è che possano essersi create crepe e che la facciata possa ulteriormente sgretolarsi. L’architetto Solpietro, tecnico della Curia a cui è stato consegnato il cantiere, si è impegnato immediatamente a rimuovere il pericolo. Non è escluso che nel giro di qualche mese la Chiesa sia interessata da un restyling importante.

di ra.na.

FINALMENTE RIAPRE LA RIANIMAZIONE ALL’OSPEDALE DI NOLA, IL 2 SETTEMBRE SI INSEDIANO I NUOVI VERTICI AZIENDALI

Dopo cinque mesi di chiusura riapre all’ospedale di Nola la rianimazione. La chiusura del reparto nevralgico per il presidio ospedaliero si ebbe in seguito al crollo di una porzione del soffitto avvenuto l’8 febbraio scorso, causato da alcuni lavori di ristrutturazione in corso al reparto di cardiologia situato al piano superiore. I sette pazienti ricoverati furono trasferiti presso altri reparti reparti e strutture ospedaliere di Napoli e Avellino. Una situazione assurda che ha limitato in questi mesi le attività del nosocomio. Infatti la missione aziendale degli ospedali di DEA 1°livello come il presidio di Nola è quella di assolvere l urgenza ed emergenza. Oggi all’Asl Napoli 3 Sud (una delle più estese della Campania) non c è un DEA di 2°livello perché il territorio viene dopo il Napolicentrismo. La capacità di un’Asl si misura nella gestione per far fronte all’emergenza quindi i Pronti Soccorso, le rianimazioni, le medicine e chirurgie di urgenza sono settori strategici ;non servono operazioni di facciata come i Centri di eccellenza utili più ai grandi Centri ospedalieri come il Cardarelli e il Policlinico. Oggi finalmente grazie anche all’impegno profuso dal nuovo direttore sanitario Giuseppe Lombardi la rianimazione con i suoi otto posti letti e in attesa di un nuovo primario è di nuovo operativa. Intanto il 2 settembre si dovrebbero insediare i nuovi vertici aziendali recentemente nominati ing. Sosto Gennaro direttore generale e Gaetano D’Onofrio direttore sanitario aziendale. Gli operatori sanitari e parasanitari sperano tanto che le competenze del l’ing. Sosto possono essere utili a rilanciare l’ospedale di Nola per tanto tempo in stand by.

di ra.na.

NOLA. INCENDIO DOLOSO ALLA SCUOLA MEDIA MAMELI DI PIAZZOLLA

Danni alla scuola media Mameli di Piazzolla a causa di un incendio doloso ad opera di balordi che hanno appiccato fuoco a cartoni posizionati all’ingresso e fatto esplodere alcune bombolette spray provocando una colonna di fumo che ha annerito la facciata dell’Istituto. Nessun danno a persone e alla porta di ingresso della scuola. Il fattaccio intorno alle 02:00 di questa notte. Le fiamme hanno bruciato un cumulo di cartoni e grazie al tempestivo allarme dei residenti, risvegliati dai rumori provocati dall’esplosione delle bombolette spray, sono stati allertati i carabinieri del posto e la sala operativa del 115 evitando ulteriori danni. Al momento le cause dell’incendio, di evidente natura dolosa, sono al vaglio della polizia locale e dei carabinieri intervenuti per individuare gli autori dell’atto vandalico. Sul posto anche la dirigente scolastica.

“È un fatto gravissimo – sottolineano i residenti – per l’intera comunità piazzolese. Abbiamo provato non solo un indescrivibile sdegno ma anche una amarezza molto profonda. Siamo convinti grazie all’impianto di videosorveglianza che gli autori di questo deplorevole atto saranno individuati ed isolati. Invitiamo a chi ha la competenza e i mezzi per assicurare la sicurezza della scuola di agire con immediatezza”.

di ra.na.

Valle Camonica – Matera, 1.200 km di cultura, inclusione e solidarietà. Domani l’arrivo della carovana a Nola

L’iniziativa si chiama “Dai segni ai sassi” e domani farà tappa a Nola nel segno dei valori dell’inclusione e della solidarietà. Nola è infatti una delle otto tappe – dopo Mantova, Ravenna, Gubbio, Amatrice e Sora – della straordinaria maratona intrapresa da atleti in handbike, carrozzine a spinta, tandem non vedenti e bicicletta. L’arrivo della carovana è previsto per le ore 18 di domani, giovedì 29 agosto, in piazza Giordano Bruno. L’iniziativa è promossa dalla Polisportiva Disabili Valcamonica che, dallo scorso 24 agosto, sta attraversando l’Italia in un percorso di circa 1200 km di strada che terminerà domenica 31 agosto a Matera. Un’avventura speciale proposta in occasione dei quarant’anni dalla nomina della Valle a primo sito Unesco d’Italia e nell’anno di Matera capitale europea della cultura. Ogni tappa prevede, inoltre, incontri con le amministrazioni, gli enti, le associazioni ed i territori inseriti nella lista del patrimonio tutelato dall’Unesco, uniti nello scambio di esperienze, dello sport e dell’inclusione sociale. Un progetto in cui è stata inserita anche Nola, dal 2013 tra i beni immateriali dell’Unesco con la secolare Festa dei Gigli, parte integrante della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane insieme alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, i Candelieri di Sassari, la Varia di Palmi ed i Ceri di Gubbio. Non a caso la manifestazione di domani è stata patrocinata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Minieri con gli assessori alle politiche sociali Monica Zimmaro e allo sport Elvira Caccavale. E domani gli amministratori comunali, insieme a rappresentanti del mondo dell’associazionismo e della Diocesi, accoglieranno gli atleti a partire dalle ore 18 in piazza Giordano Bruno per vivere un momento di confronto nel segno della solidarietà.

di Autilia Napolitano

Nola. Il dissesto finanziario, cinque anni per il cambiamento di rotta

La discontinuità con il passato si articolerà in cinque anni disponibili, per completare l’integrale risanamento economico e finanziario dell’Ente di piazza Duomo, rimettendolo in sesto con la normalità e la trasparenza degli atti. In arrivo, la commissione di liquidazione straordinaria per il piano di azzeramento delle criticità e  insolvenze delle gestioni che hanno determinato il deficit. Per centrare l’obiettivo-risanamento, di anno in anno saranno sottoposti a monitoraggio rigoroso del Ministero dell’Interno i bilanci che l’amministrazione approverà per la fase che si apre. 

==================

Il verdetto era stato scritto. Ed è stato confermato dal voto -a maggioranza- del Consiglio comunale, che ha formalizzato il dissesto finanziario dell’Ente di piazza Duomo, ed è il primo che si registra nella storia amministrativa della città, ormai proiettata verso il traguardo dei 34 mila abitanti. Un atto deliberativo che ha concluso l’iter apertosi circa un mese fa con la specifica proposta “licenziata” dalla Giunta, corroborata sia dal parere consultivo della Commissione bilancio che dal parere tecnico del Collegio dei revisori dei conti; atto, i cui effetti costituiscono l’elemento caratterizzante per la civica amministrazione, eletta con il ballottaggio dell’11 giugno, la discontinuità di gestione economica e finanziaria e, più in generale, politica rispetto al passato. Una discontinuità, per la quale entro cinque giorni, a far data dall’esecutività del provvedimento, va trasmessa al Ministero dell’Interno e alla Procura regionale della Corte dei Conti della Campania la relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria, che fa supporto alla dichiarazione di dissesto per l’Ente di piazza Duomo. E, a cura dello stesso Ministero, seguirà sulla Gazzetta ufficiale la pubblicazione dell’atto deliberativo, per estratto, insieme con il decreto del Presidente della Repubblica di nomina della commissione straordinaria di liquidazione, che dovrebbe essere formata da tre componenti.

E’ una funzione delicata e complessa, quella che eserciterà la commissione, per cristallizzare le criticità ed insolvenze che hanno innescato la formalizzazione del dissesto, essendo chiamata ad elaborare e a mettere a punto il piano delle relativa estinzione, puntando sull’azzeramento della situazione che ha creato il deficit;  piano che contempla anche l’ elenco dei beni immobili – case e terreni- del cospicuo patrimonio disponibile dell’Ente da porre in vendita.  Un percorso operativo a se stante, calibrato sul passato di gestione economico-finanziaria dell’Ente, per realizzarne il risanamento obbligato e obbligatorio nell’arco di cinque anni. E, a sua volta, per il Consiglio comunale si apre la corsia, per dir così, della nuova  vita finanziaria, che si sviluppa su binari predefiniti e inderogabili. Sono due itinerari paralleli, ma distinti, per quanto convergenti nell’obiettivo di assicurare all’amministrazione della città i crismi della trasparenza e della normalità, evitando le trappole delle gestioni squilibrate che finiscono per creare sperequazioni sociali, gravando duramente sulla comunità cittadina e soprattutto sui contribuenti che adempiono regolarmente i propri doveri nell’osservanza della fiscalità locale e generale.

E’ una gestione, quella che si prospetta per il quinquennio 2019\2024, che di necessità sarà rigida, tenendo presente che i bilanci di anno in anno saranno vagliati e monitorati dal Ministero dell’Interno; un’azione di verifica, per accertare il rispetto degli obblighi da osservare, per uscire dalla condizione deficitaria, primo tra tutti il contrasto all’evasione dal pagamento dei tributi locali che insieme con il capitolo del contenzioso, superiore a 36 milioni di euro soltanto in conto capitale, e con il capitolo dei debiti fuori-bilancio costituisce la compatta pietra angolare del dissesto, i cui numeri parlanti si leggono nella relazione economico-finanziaria del dottor Giovanni Fusco, dirigente del Settore finanziario, e del dottor Salvatore Fattore, dirigente facente funzione del Servizio bilancio e tributi. E, per inquadrare soltanto in parte il senso della portata a cascata dei debiti fuori bilancio, sarà utile considerare che tra luglio scorso e il corrente mese ne sono stati rinvenuti e attestati per atto dovuto cinque per il valore di oltre un milione di euro.

Un quadro che richiede senso di responsabilità e spirito di coesione dell’intera compagine consiliare, come opportunamente evidenziato dall’assessore al bilancio, Antonio Galasso. E il deliberato di affidare ad una società specializzata di settore il servizio di riscossione coattiva dei tributi locali va nella giusta direzione della normalità. E’ davvero scandalo civile, volendo esemplificare, dover rilevare che per le utenze del servizio-rifiuti, solo il 40% in ruolo risulti in regola con i tributi da versare, a fronte del tasso di evasione ch’è pari al 60%. Uno sproposito di malizia, per non dire altro, con cui tanti cittadini si fanno beffa dei concittadini, contribuenti onesti. Una beffa tanto più onerosa ed offensiva per i cittadini della normalità, se soltanto si consideri che la gestione del servizio integrato d’igiene urbana grava sull’Ente di piazza Duomo per oltre 24 milioni di euro, in durata quinquennale. Un onere che si sostiene con il pagamento delle specifiche tassazioni. E nella “onorata categoria“ di quanti si fanno beffa dei contribuenti in regola rientrerebbero perfino titolari di utenze non domestiche che per i servizi elettrici versano pagamenti annui con cifre di decine di migliaia di euro, che denotano significative attività produttive. Ma  per i servizi d’igiene urbana … preferiscono essere inadempienti.

di Geo

Rifiuti. Stop termovalorizzatore di Acerra, stamattima vertice in Regione. Andrea Manzi: “No al sito di stoccaggio nel Nolano. Missione compiuta in silenzio operoso”

“Marigliano non ospiterà alcun sito di stoccaggio. Scongiurato il pericolo di una nuova mortificazione ambientale per il territorio nolano. Missione compiuta in silenzio operoso”. È la soddisfazione espressa dal sindaco di Casamarciano e presidente dell’Ato 3 Rifiuti Andrea Manzi, al termine della conferenza dei servizi tenutasi questa mattina in Regione e che ha visto la partecipazione della città metropolitana di Napoli, delle province e delle rispettive società provinciali per la raccolta rifiuti. All’ordine del giorno l’emergenza determinata dallo stop del termovalorizzatore di Acerra. Definiti i siti di stoccaggio temporanei: Casalduni, Caivano, San Tammaro e Polla.

“Obiettivo raggiunto, così come mi era stato chiesto anche dal sindaco di Marigliano Antonio Carpino e da alcuni consiglieri del consiglio di amministrazione dell’Ato3. Un impegno forte determinato dalla convinzione che il Nolano non può, nè deve, subire scelte inopportune e di questo ringrazio l’assessore regionale Bonavitavola che ha intercettato le nostre esigenze dimostrando sensibilità oltre la competenza inaugurando, di fatto, un nuovo sistema istituzionale incentrato sulla collaborazione leale. Ed ecco arrivare i primi risultati. Scongiurato questo serio rischio – aggiunge Manzi – lavoreremo da subito per altre questioni altrettanto importanti, a cominciare dal potenziamento dello Stir di Tufino con le polveri sottili. In sinergia, e lavorando tutti nella stessa direzione, possiamo farcela”.

Nola. Antonio Tufano di “Uniti per Nola” rinuncia all’indennità di consigliere comunale

A meno di 24 ore dal via libera del consiglio comunale alle procedure di dissesto, arriva il primo provvedimento. La firma è di Antonio Tufano del gruppo “Uniti per Nola” che questa mattina, con una nota inviata al sindaco Gaetano Minieri, al segretario generale Enza Fontana ed al responsabile del settore finanziario Giovanni Fusco, ha annunciato la rinuncia all’indennità di consigliere comunale per tutto il periodo del suo mandato.

“Un impegno preso in campagna elettorale – spiega Tufano – e che voglio onorare nel rispetto di quanto annunciato nei confronti dei cittadini e non solo dei miei elettori. La campagna elettorale è finita – aggiunge – ora bisogna lavorare per Nola ed il territorio. Oggi più che mai sento il dovere di intraprendere azioni che possano andare incontro alle esigenze della città in questo difficile momento”.

Tufano, come si ricorderà, è stato il primo eletto all’ultima tornata elettorale della lista “Uniti per Nola” con oltre 600 preferenze.

Giovane professionista del Nolano, è stato tra i fondatori del gruppo lavorando con laboriosità e costanza al progetto che ha sostenuto Minieri alle ultime amministrative.

di ra.na.

Navigazione articolo