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Nola. “I napoletani non sono romantici”: Marco Zurzolo presenta il suo libro. L’iniziativa dell’istituto scolastico “Bruno – Fiore” di Nola in sinergia con la Mondadori di piazza Marconi

Parole e musica: gli alunni dell’istituto scolastico “Bruno – Fiore” di Nola incontrano il noto sassofonista e compositore Marco Zurzolo.

L’appuntamento è per le ore 10.00 di oggi, giovedì 16 maggio, nella chiesa del Gesù di Nola. L’incontro è organizzato dalla scuola guidata dalla dirigente Maria Iervolino in sinergia con il caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi diretto dalla giornalista Autilia Napolitano.

Per l’occasione Zurzolo, che ha collaborato con importanti artisti italiani ed internazionali, presenterà il suo libro, edito da Colonnese, “I napoletani non sono romantici”.

Come in una melodia melanconica e al tempo stesso allegra – disperatamente felice – uscita dal suo sax, in queste pagine Marco Zurzolo ripercorre una serie di momenti artistici e di vita, battendo sui tasti della memoria e del cuore. Ed ecco spuntare, nella luce della Napoli degli anni ’70, via San Sebastiano e il Conservatorio di San Pietro a Majella, Enzo Avitabile e Pino Daniele (il Gigante con gli occhiali). Ma soprattutto Rino, il fratello che accende la passione per la musica.

L’evento rientra nell’ambito degli appuntamenti promossi dallo store nolano per il “Maggio dei Libri” ed è stato fortemente voluto dalla dirigente Maria Iervolino.

Nola. Serena Bortone incontra il pubblico del caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi Appuntamento domani, mercoledì 15 maggio, alle 15.30 presso il caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi

Secondo appuntamento con la rassegna “Sguardi incrociati: la forza delle parole” promossa dal caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi diretto dalla giornalista Autilia Napolitano.

Ospite la conduttrice Rai, Serena Bortone, finita recentemente nella bufera per il ’caso Scurati’. L’appuntamento è alle ore 15.30 di domani, mercoledì 15 maggio, nello store nolano.

Per l’occasione la Bortone parlerà del suo ultimo libro, edito da Rizzoli, dal titolo “A te vicino così dolce” con il quale la nota conduttrice Rai ha scelto di sviluppare un racconto ambientato che parla di un’epoca e di una generazione che si scopre libera e irrimediabilmente ingenua. Un romanzo tenero e avvincente sull’amicizia e su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore.

Una storia di amore e di amicizia ambientata a Roma alla fine degli anni ’80, raccontata con una prosa graffiante e fresca, una stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto, trascinandoci in un vortice oscillante tra illusione e bruschi ritorni alla realtà. E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.

La rassegna è organizzata in sinergia con le associazioni e le scuole del territorio. Nella mattinata di domani, infatti, Serena Bortone sarà al liceo Torricelli di Somma Vesuviana guidato dalla dirigente Anna Giugliano. Mentre nel pomeriggio aprirà il “Festival della Letteratura per ragazzi” organizzato dalla fondazione Premio Cimitile.

Valorizzazione geoturistica di antichi ipogei dell’Agro Nolano (Campania, Italia) – Geotourism enhancement of ancient hypogea in the Nola countryside (Campania Region, Italy)

Sono stati alle stampe gli Atti del Convegno “La Geologia Ambientale al servizio del Paese (Roma, 10-11- Ottobre 2022) nell’ambito della Celebrazione dei 30 anni della fondazione della SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale. Nella Sessione delle Risorse Geologiche, riportata nel Supplemento della Rivista Trimestrale al n. 4/2023, di notevole interesse e’ stato il contributo “Valorizzazione geoturistica di antichi ipogei dell’Agro Nolano (Campania, Italia)” curato dal Ph. D. Geol. Gianfranco Caccavale, Prof. Ing. Massimo Calcaterra, Prof. Ing. Massimo Ramondini dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, sulle antiche attività estrattive dell’Agro Nolano.  Nell’area napoletana, dall’antichità fino alla prima metà del secolo scorso, l’abbondanza di giacimenti di tufi, soprattutto di origine flegrea (Ignimbrite Campana), ha favorito un’intensa attività di escavazione per il loro impiego o per la creazione di ambienti protetti per vari usi (sepolture, luoghi di culto, acquedotti, etc.) o per lo stoccaggio alimentare (attività conserviera, enotecnica).  La coltivazione del tufo in alcuni centri urbani dell’Agro Nolano (Casamarciano, Tufino, Comiziano), presente in facies litoide a profondità variabili tra 8 e 13 m dal p.c., si attuava da pozzi cilindrici che, in previsione del futuro impiego della cavità, erano successivamente ricondotti ad una sezione quadrata e rivestiti in muratura di tufo, per consentire in maniera adeguata il contrasto alla spinta dei terreni di copertura. Una volta raggiunto il tetto del giacimento, si dava inizio al taglio ed alla risalita dei blocchi a mezzo di una ruota dentata azionata da animali da tiro, lasciando nell’immediato sottosuolo grandi camere sotterranee dalla sezione “a campana” e gallerie di collegamento con la volta generalmente piana. Il collegamento dell’ipogeo con le fabbriche attigue, nei cui cortili sfociavano i pozzi di areazione, era realizzato con un sistema di scale e cunicoli che si dipartivano da alcuni locali al piano terra.

L’’attento studio, di importanza strategica negli studi di pianificazione territoriale, restituisce un’interessante serie di dati per l’individuazione degli antichi siti di prelievo, l’analisi della genesi dei dissesti antichi e recenti, evidenziando le principali peculiarità geologiche, storiche e architettoniche di questo patrimonio nascosto e, nel contempo, offrire indicazioni sulle diverse modalità di fruizione geoturistica da parte di potenziali visitatori. 

Per la lettura dell’articolo “Valorizzazione geoturistica di antichi ipogei dell’Agro Nolano (Campania, Italia), scaricare l’estratto allegato in formato pdf 

GDA_4-2023_supp. Valorizzazione geoturistica di antichi ipogei dell’Agro Nolano.

Nola. “Casa in Salute”: Al via il progetto per migliorare il comfort degli anziani. L’evento, promosso da ENEA e ADA NAPOLI, sabato 11 maggio presso il caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi

Migliorare la qualità della vita degli anziani sensibilizzandoli sull’importanza della riqualificazione delle loro abitazioni risparmiando energia (e denaro).

Parte da ENEA il progetto “Casa in salute”realizzato in collaborazione con ADA di Napoli, l’associazione per i diritti degli anziani nell’ambito di Italia in Classe A, la prima campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica, promossa dal Ministero dell’Ambiente.

Il progetto sarà presentato sabato 11 maggio a partire dalle ore 17.00 nel caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi a Nola.

Accanto agli esperti del settore, prevista la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli.

Al tavolo dei relatori anche Biagio Ciccone, segretario generale Uilp Campania; Mara D’Onofrio, presidente dell’ associazione Ada Napoli; Antonio Disi, responsabile del progetto Enea.

A relazionare sul tema Enrico Napolitano, medico cardiologo e pneumologo; Patrizia Aversa e Mariagiovanna Gaglione, esperti Enea; Salvatore Grimaldi, libero professionista. A moderare l’incontro la giornalista Autilia Napolitano.

ECCO “LE ZUCCHINE DI SAN PASQUALE”: IL NUOVO PIATTO REALIZZATO DAGLI STUDENTI DI NOLA

La pietanza è stata preparata dai ragazzi del “Leone Nobile” e del “Galilei”. A fine maggio l’evento di presentazione.

Nola. Non capita spesso di inventare un piatto interamente nuovo, e non capita certamente spesso che a crearlo sia un gruppo di studenti, magari accompagnati da un manipolo di docenti che si sono messi ai fornelli accanto ai ragazzi. È quello che sono riusciti a fare gli allievi di due scuole di Nola, i quali hanno messo insieme passione e tecnica ed hanno dato vita alle “Zucchine di San Pasquale”.

La storia è cominciata circa sei mesi fa quando, i docenti di due istituti della città si sono incontrati all’interno di una delle suole e, tra il vociare degli studenti, hanno deciso di dare vita a qualcosa di nuovo dal punto di vista enogastronomico. Ovviamente i ragazzi sono stati in prima fila durante tutto il percorso della “creazione”. A scendere in campo sono stati in particolare l’Istituto Superiore “Leone-Nobile” e l’Istituto alberghiero paritario “Galileo Galilei” a cui si è affiancata la Cooperativa Agricola “Eccellenze Nolane”. Quest’ultima è una realtà specializzata in agriturismo di città, conosciuta in particolare per le sue produzioni con i semi antichi.

I ragazzi dell’indirizzo agrario dell’ISIS Leone Nobile e quelli dell’ISP Galilei quindi hanno cominciato assistendo a delle lezioni comuni, ma poi soprattutto sono passati alla pratica, studiando la preparazione di un piatto interamente nuovo. La pietanza è stata pensata per valorizzare i prodotti del territorio, favorendo comunque la facilità di preparazione. Il percorso è cominciato selezionando in primo luogo l’elemento base del piatto: la scelta è caduta sulle zucchine. Gli altri ingredienti ed il sistema di preparazione sono poi stati introdotti partendo da quella base.

I docenti referenti sono stati Nicola Giovanni Migliaccio e Bruno Sorrentino (per l’ISIS Leone-Nobile) e Gennaro Giugliano (per l’ISP Galilei). Sono nate così “LE ZUCCHINE DI SAN PASQUALE”, piatto originale creato dai ragazzi con questi ingredienti:

– Spaghetti/Scialatielli/Spaghetti alla Chitarra;

– Pomodorini caramellati;

– Olio di oliva extravergine;

– Zucchine di San Pasquale;

– Pecorino romano.

Il piatto farà il suo “debutto” ufficiale nel corso di una manifestazione pubblica in programma alla fine del mese di maggio, alla quale sono stati invitati il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ed il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ettore Acerra, oltre alle autorità locali.

“Quello che abbiamo cercato di realizzare attraverso il protocollo d’ intesa stipulato tra i nostri istituti – spiega il dirigente scolastico del Leone-Nobile Vincenzo Serpico – è un progetto che ha come obiettivo quello di promuovere la sostenibilità, l’innovazione e lo sviluppo locale nei settori agricolo e turistico. Il piatto che gli studenti hanno realizzato rappresenta la perfetta sintesi dei risultati cui può portare la collaborazione tra vari enti, pubblici e privati, sempre ovviamente nell’ottica della crescita dei giovani”.

IL REFERENTE

Prof. Bruno Sorrentino

LA FESTA DEI GIGLI ENTRA NELL’ISTITUTO SUPERIORE “LEONE-NOBILE” DI NOLA

Qualche giorno fa, il dirigente scolastico prof. Vincenzo Serpico ha siglato un protocollo di intesa con il Comitato Festa della “Barca”, quest’ultima, parte storica integrante del bene immateriale dell’UNESCO, chiamato Gigli di Nola.

Dei gruppi-classe dell’I.S. “Leone-Nobile” avranno contatti diretti con i responsabili del Comitato predetto, con i quali interagiranno per notizie ed informazioni sulla storia dei gigli nolani.

Il protocollo di intesa prevede una contaminazione fra i ragazzi e “la barca”, in quanto saranno impegnati come testimoni ed artefici di serate festose, della questua, della preparazione del singolo richiamato e per quanto altro sarà azione preparatoria al corteo “delle macchine a spalla” previsto per il 30 giugno p.v..

L’Istituto non è nuovo alla sua contiguità con la festa dei gigli, note sono le azioni di gemellaggio con un Istituto novarese, come merito alla terra di origine dello scrittore Regaldi, fine trascrittore della festa nolana e del suo fascino in tutta Italia.

di Federico Siniscalchi

Visciano. La scuola cambia nome. Arriva l’ufficialità. Si chiamerà istituto comprensivo “Padre Arturo D’Onofrio”

Finalmente c’è l’ufficialità. Dopo il via libera del consiglio di istituto e della giunta comunale, ora arriva anche l’ok del Prefetto e del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra.

L’istituto comprensivo “Rossini – Virgilio” di Visciano cambia nome e da oggi si chiamerà “Padre Arturo D’Onofrio” in memoria del fondatore della Piccola Opera della Redenzione di cui è in corso il processo di beatificazione.

Un iter partito lo scorso mese di ottobre, all’indomani dell’insediamento del dirigente scolastico Vincenzo Serpico che ha trovato il pieno sostegno ed appoggio non solo negli ambienti della scuola, ma anche nell’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Sabatino Trinchese.

“Un ennesimo riconoscimento per Visciano che rafforza il nostro senso di comunità e totale appartenenza e devozione ai valori predicati da Padre Arturo D’Onofrio – spiega il sindaco Sabatino Trinchese – Non solo. Un atto dovuto verso l’educatore ed il formatore, quale è stato Padre Arturo, servo di Dio, è vero, ma anche pedagogista ed educatore per migliaia di sfortunati bambini che accoglieva nella “casa del fanciullo” da lui fondata. Uno scrittore anche – aggiunge – di cui poco si parla. Nel libro “Il maestro”, si ricorderà, ha raccolto quelle che erano, e sono, le linee guida dell’essere un educatore attento e responsabile, partecipe della vita della comunità ma soprattutto dei suoi giovani. Una nuova denominazione che raccoglie un’importante eredità, cristiana, sociale e morale, che sapremo ben valorizzare” – conclude Trinchese.

Cicciano: “Buon compleanno Manu”_la cena – spettacolo in ricordo di Emanuela Ingino. L’evento venerdì 3 maggio a Villa Altieri a Cicciano

La giovane Emanuela aveva solo 36 anni quando la sua vita fu spezzata via da un brutto male. Era il 20 settembre del 2017 e da allora i suoi amici e familiari la ricordano ogni anno, il 3 maggio, nel giorno del suo compleanno, con una cena – spettacolo che è anche l’occasione per raccogliere fondi da destinare ad iniziative di solidarietà.

Quest’anno l’evento si svolgerà a partire dalle ore 20.00 di venerdì 3 maggio a Cicciano, a Villa Altieri, ed il ricavato sarà devoluto al reparto di oncologia polmonare dell’ospedale Monaldi di Napoli.

Negli anni tanti i progetti realizzati dall’associazione: dalla lotta al tumore al seno alla realizzazione di ambulatori nei paesi del Terzo Mondo.

“Manu era un esempio per tutti noi come il suo coraggio nell’affrontare la malattia – spiegano gli amici – portiamo avanti la sua missione che era quella di aiutare i meno fortunati ed in particolare chi era entrato in contatto con il male del secolo. Il suo compleanno così, il 3 maggio, diventa non solo occasione per ricordarla – contimuano – ma anche di restituire un pò di vita e speranza a chi sta vive nella sofferenza. Vi aspettiamo in tanti a Villa Altieri a Cicciano”.

Per le donazioni ecco l’IBAN:
IT13C0760115200001067530368

Nola. A lezione di legalità: incontro con Sigfrido Ranucci, al Masullo-Theti

    “Conoscere la mafia per poterla sconfiggere e contrastare”.

      È uno dei messaggi più importanti che Sigfrido Ranucci, giornalista, autore e conduttore televisivo, ospite questa mattina dell’Istituto Superiore “Masullo-Theti” di Nola, ha lasciato agli studenti.

   “In un contesto in cui non vi è lavoro, non vi sono modelli di riferimento positivo – ha spiegato il giornalista di Report  a ragazze e ragazzi –  la mafia si infiltra fino a sostituirsi allo Stato stesso. Abbindola e attrae ostentando una bellezza effimera e il miraggio di un successo facile e veloce che si nutre di avidità di denaro e potere”. 

   Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, tra i più noti e premiati giornalisti d’inchiesta italiani, da tre anni sotto scorta per le numerose minacce di morte giunte da vari clan malavitosi, ha dialogato con gli allievi del “Masullo-Theti” del suo lavoro, ma anche di sé stesso, partendo dalla storia della trattativa tra Stato e mafia raccontata nel libro “Il Patto”,  scritto insieme con il collega Nicola Biondo

    L’iniziativa si inserisce nel progetto didattico “Incontro con l’autore”, curato dalla prof.ssa Susy Barone. A preparare gli alunni delle classi V C inf, V A afm, IV A bio, V B inf, V B bio, IV A rim/sia e V A rim e a guidarli nella lettura di un libro interessante quanto complesso come questo, sono state le docenti Elena Silvestrini, Titti Falco, Susy Barone, Ersilia Nappi, Antonietta Peluso e Tiziana De Sapio.

   A fare gli onori di casa nell’incontro svoltosi nell’ AuditoriumFrancesco Vecchione” è stata la Dirigente scolastica Elisa De Luca che ha sottolineato l’importanza del lavoro di programmi come Report nell’offrire modelli positivi in un panorama televisivo che spesso propone invece format effimeri e diseducativi. A seguire le tante domande poste dagli alunni al giornalista: dalle questioni legate alla conduzione di Report a quelle più spinose sulla trattativa tra Stato e mafia, al ruolo coraggioso di magistrati come Falcone e Borsellino, alla posizione oscura di alcuni apparati dello Stato, fino ad arrivare ai profili dei malavitosi che hanno spadroneggiato fin dagli anni Ottanta nella vita sociale, politica ed economica del nostro Paese. 

    Su di tutti il vero protagonista de “Il Patto”: Luigi Ilardo, boss infiltratosi nella sua stessa organizzazione mafiosa che, già a partire dal 1993, aveva raccontato dell’esistenza di una trattativa, rivelando come dietro stragi ed omicidi eccellenti ci fosse, oltre la mafia, anche la mano dei servizi segreti, della massoneria deviata e della destra eversiva. Una materia complessa e spinosa quella che il giornalista, con la stessa maniera scrupolosa e cristallina con cui anima anche le inchieste di Report, ha illustrato ad alunni e docenti. E proprio a questi ultimi ha dedicato, prima di lasciare l’Istituto, parole di incoraggiamento ed encomio per l’abnegazione con cui ogni giorno lavorano con ragazze e  ragazzi. Sono i docentiha spiegato Ranucciche operano per fornire ai giovani quegli strumenti essenziali per combattere ogni tipo di mafia: l’istruzione, la memoriail rispetto degli altri e dei diritti umani.

di Titti Falco

SCUOLA E TERRITORIO. RIQUALIFICAZIONE RIONE GESCAL NOLA, L’AMMINISTRAZIONE BUONAURO SEMPRE PIÙ SORDA ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI E DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Una Istituzione Scolastica ha fra i suoi compiti quello di essere un presidio sociale nei territori più disagiati della nostra città.

Da questo presupposto, si sono create le condizioni per l’Istituto Superiore “Leone-Nobile” di Nola per organizzare un incontro pubblico sulle esigenze del quartiere GESCAL.

Una agorà nella quale sono convenute alcune realtà cittadine, un consigliere comunale di opposizione, un rappresentante del partito socialista italiano, un parroco, molti cittadini rappresentativi delle associazioni:

Azione Cattolica, Civitas, Gli amici di Aldo Masullo, gli Scout che hanno proposto al pubblico dei presenti una serie di fotografie rappresentative di momenti di aggregazione, che nel passato si sono svolte nel quartiere.

Una presa d’atto di alcune problematiche che rappresentano la quotidianità dei residenti: l’assenza di punti di ritrovo all’aperto ed al chiuso, l’assenza di presidi a difesa dell’Ordine pubblico, l’assenza di un verde pubblico attrezzato, l’assenza di una illuminazione efficace, ecc.

Tutto questo non è un contesto di lamentazioni, ma i presenti sottolineavano che questa disamina fosse solo un punto di partenza, dal quale iniziare un percorso di attenzione e di recupero verso il territorio.

Anche a quest’ultimo aspetto la scuola ha risposto, nelle parole del dirigente scolastico si è avuto il riscontro di un progetto, a cui parteciperanno gli oltre 200 giovani iscritti al plesso aggregato di via Garibaldi, i quali con vari prodotti realizzeranno “IDEE E PROPOSTE” su come immaginano il quartiere GESCAL di Nola.

Auspichiamo che l’Aula Magna divenga un esempio di libertà e democrazia, di impegno civico, di volontà a risolvere i problemi attraverso il confronto fra più parti e si creino le condizioni per ottenere la partecipazione attiva delle Amministrazioni Comunali, ieri assenti clamorosamente!

di Umberto Annunziata

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