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NOLA. CUTOLO, TRIPALDI E VITALE LANCIANO LA SFIDA: “PER LA NOSTRA CITTÀ VOGLIAMO UN GOVERNO DI CAMBIAMENTO”

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

“Un governo di cambiamento per la città di Nola”. E’ questa la sfida che Domenico Vitale, Maria Franca Tripaldi e Arturo Cutolo, lanciano dopo la firma dell’apparentamento programmatico in vista del turno ballottaggio di domenica 8 giugno.

Una scelta che sarà viatico per effettuare le importanti scelte che il prossimo governo cittadino dovrà prendere per superare l’empasse che la cittadina bruniana sta vivendo in questo delicato periodo storico.

“Con la nuova alleanza UDC-NCD-PD-Centro Democratico, che sostiene il candidato sindaco Domenico Vitale, riproponiamo per la città di Nola lo schema di governo già presente a livello nazionale con Matteo Renzi, nella consapevolezza di un più solido rapporto di collaborazione e sinergia tra i vari livelli”, affermano Tripaldi, Cutolo e Vitale in una nota congiunta.

“Per la prima volta – afferma Vitale – viene sancita un’alleanza su programmi e idee, libera da condizionamenti esterni, vecchie logiche di spartizione e ambizioni personali. Per il bene di Nola e dei nolani non abbiamo esitato un istante in più a siglare l’intesa con le coalizioni di Cutolo e Tripaldi, anche a costo di sacrificare la nostra compagine che in caso di vittoria perderà seggi a favore degli alleati. Oggi la nostra priorità – conclude Vitale – è quella di assicurare alla città di Nola un governo di cambiamento negli uomini e nelle idee. Con il nostro successo elettorale vedremo finalmente un consiglio comunale rinnovato e libero da personaggi che lì siedono da troppo tempo, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

La coalizione, infine, invita i propri elettori, anche quelli più critici, a sostenere il progetto di cambiamento introdotto con tale accordo che, alla luce del risultato del primo turno, testimonia non solo la voglia di cambiamento di più della metà della città, ma senza dubbio appare l’unico in grado di rilanciare l’intera Nola, dopo una giunta che ha mostrato chiare testimonianze di cattiva amministrazione.

(CS)

LA DOMENICA DI MIMMO

vitale showCh’anco tardi a venir, non ti sia grave” ammoniva con pallosa saggezza il triste poeta di Recanati (da giovani studenti un po’ superficiali abbiamo sospettato che gran parte della sua tristezza fosse causata dal fatto che scopasse poco o niente. Da adulti, ne siamo quasi certi). Ad ogni modo, resta il fatto che i nolani aspettavano con morbosa curiosità la prima uscita di Mimmo.

Appena catapultato a capo di una formidabile coalizione di sub-centrodestra, il valoroso e noto avvocato amministrativista (persino la stessa specializzazione professionale dell’avvocato Biancardi) era apparso a tutti come il più pericoloso avversario del Sindaco uscente/rientrante: in un certo senso, il vero anti-papa.

Era ora. In fondo, l’avvocato Vitale rischiava di somigliare sempre di più a quel talento naturale, destinato a diventare un sicuro fuoriclasse, amorevolmente allevato e coccolato in una importante società di calcio, che incomincia a diventare calcisticamente vecchio senza aver mai esordito in prima squadra. D’accordo, il Real Madrid è la squadra più forte e gloriosa, ma meglio passare all’Atletico (con la fascia di capitano, ovviamente) che rimanere nella cantera (la squadra giovanile) del Real a vita. (Confido convintamente in un caffè pagato da parte dell’avvocato Vitale per avergli cucito su misura la metafora sportiva più benaugurante possibile).

Torniamo alla prima uscita. Dove, si saranno chiesti i vertici dei moderati del sub-centrodestra? Qui il sentiero deve essere apparso subito stretto: se Arturo, accreditato come volenteroso outsider, ha scelto il terribile teatro Umberto e l’ha reso stracolmo, non si poteva assolutamente puntare su un contenitore più piccolo. Vada per l’Umberto, allora: moderati sì, ma fino a un certo punto, devono essersi detto con grande fiducia nella loro forza elettorale. (Appena qualche giorno fa uno di loro – il centravanti, direi – chiacchierando amichevolmente al tavolo di un bar aveva affermato di avere favorevoli sensazioni sull’esito dell’elezioni, al punto da ritenere che anche 6.000 voti per la sua coalizione li avrebbe valutati come un flop).

Non sono a caccia di caffè pagati, credetemi, ma col passare dei giorni mi vado convincendo che Arturo è un vero diesel elettorale. Come dice un mio carissimo amico, Arturo è un “uomo leale”. Lasciatelo al suo destino, ma non sfidatelo: Arturo ha più umanità/popolarità (e serietà) di quanto pensiate. Non ha dietro di sé un partito, ma ha dignità. Di questi tempi non è poco.

E così che l’ottimo avvocato Vitale ha dovuto riscontrare un teatro Umberto con un gran numero di poltrone malinconicamente vuote. Va bene, “non è da questi particolari che si giudica un giocatore”, ma neanche si può provocare un confronto e poi dire che non serve a niente. Eppure questo negativo confronto è passato in secondo piano, rispetto al fastidioso, insopportabile protagonismo di tale sig. Nicola, al quale era stata improvvidamente affidata la conduzione della intera manifestazione.

La sua incontinente verbosità ha costretto in un angolo il povero avvocato Vitale, appollaiato su uno sgabello somigliante ad un trespolo, ridotto incredibilmente al ruolo penoso di comprimario. Domande rigorosamente parametrate sullo spartito della banalità, alle quali non era possibile rispondere senza ricorrere alla demagogia più frusta. Nel mio piccolo, esprimo solidarietà all’avv. Vitale. Che cazzo puoi dire di serio, di onesto e di veritiero, quando ti chiedono dei “giovani”, se non ricorrere alle frasi fatte della più bieca retorica?

Domenico Vitale SindacoForse (voglio sperare), anche l’avv. Vitale avrebbe voluto rispondere che al giorno d’oggi in Italia i giovani sono inesorabilmente destinati ad essere sodomizzati a sangue e che ancora di più lo saranno in avvenire, quando il tasso di disoccupazione al 42,7% sarà solo un piacevole e nostalgico ricordo; che saranno (quelli fortunati o raccomandati) apprendisti di 3 anni in 3 anni oppure saranno costretti a lavorare a gratis su qualche studio professionale senza beccare un euro, ma rimettendoci il costo della benzina per eseguire le commissioni del caso; che il loro legittimo progetto di vita è rimandato a data da destinarsi.

Basta così, altrimenti invece di parlare dell’elezioni di Nola finiremmo col parlare di politica. Ma noi non vogliamo piangere:

E sempre allegri bisogna stare

che il nostro piangere fa male al re

fa male al ricco e al cardinale

diventan tristi se noi piangiam,

e sempre allegri bisogna stare

che il nostro piangere fa male al re

fa male al ricco e al cardinale

diventan tristi se noi piangiam!

di Eduardo Quercia

NOLA. COMUNALI, DOMENICO VITALE APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE ALL’UMBERTO

Un momento della presentazione

Un momento dell’apertura della campagna elettorale di Domenico Vitale – Clicca sull’immagine per ingrandire

Si è aperta ufficialmente questa mattina la campagna elettorale della coalizione dei moderati a sostegno della candidatura a sindaco di Domenico Vitale per le elezioni amministrative del 25 maggio prossimo.

Location scelta per l’inaugurazione, una cornice di tutto rispetto e piuttosto impegnativa come il teatro Umberto. Ad intervistare Vitale e l’assessore al turismo della regione Campania (presente sul palco), Pasquale Sommese, un “uomo da palcoscenico”, il dj Nicola Pellegrino, animatore e volto noto della movida notturna dei locali del salernitano che, in qualche occasione, con la sua verve artistica, ha addirittura messo in ombra gli ospiti sul palco.

“La scelta di scendere in campo è frutto di una decisione condivisa con la mia famiglia – ha esordito Vitale – La presenza nelle liste della mia coalizione di tanti giovani mi fa ben sperare in un reale rinnovamento. La mia non è stata una candidatura calata dall’alto; anche il nostro programma elettorale è frutto del contributo e delle idee dei cittadini e riguarderà soprattutto la messa in sicurezza delle strade, l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture sportive, il nuovo piano traffico che dovrà essere condiviso con la città e non imposto; e poi ancora la rivalutazione del patrimonio storico-culturale; la promozione del marchio della Festa dei Gigli; il rilancio delle attività commerciali con un nuovo piano commerciale; il rilancio e la riqualificazione dell’ospedale e del pronto soccorso; punteremo inoltre sul verde cittadino con il potenziamento della raccolta differenziata venendo incontro alle esigenze dei più bisognosi, come anziani e disabili utilizzando soprattutto le professionalità locali”.

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

”Non so se il nostro candidato a sindaco è un animale da campagna elettorale – ha esordito l’assessore regionale al turismo, Pasquale Sommese – ma sono convinto che ha tutti i requisiti (capacità, professionalità e onestà) per essere un buon sindaco, anche perché a sceglierlo siete stati voi. Oggi – ha continuato Sommese – non siamo noi a preoccuparci ma coloro che hanno amministrato sì; è bene chiarire che sono stato sempre contrario in questi cinque anni ad entrare nel governo della città per la mancanza di un reale e concreto rilancio dell’attività amministrativa; per questo ringrazio chi non è caduto nelle lusinghe di un assessorato. La presenza dei tanti giovani nelle liste mi fa capire che abbiamo intrapreso la strada giusta per un nuovo modo di intendere la politica, respingendo decisamente la macchina del fango e le vecchie logiche della politica. E’ necessario che le amministrazioni locali mettano in campo le progettualità per poter accedere ai finanziamenti europei; Nola è una città del terziario avanzato e molto spesso ha subito una influenza forte di gruppi privati abituati più a tutelare i propri interessi che le sue eccellenze. L’inserimento delle Passeggiate Vesuviane, con tutte le realtà archeologiche e culturali dell’area nolana, nel terzo itinerario dei nove del Gran Tour sicuramente rappresenterà il vero volano di sviluppo se una saggia amministrazione sarà in grado di creare le infrastrutture per una cultura dell’accoglienza”.

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di ra.na.

NOLA. ELEZIONI COMUNALI, CINQUE DOMANDE AL CANDIDATO SINDACO DOMENICO VITALE

Domenico Vitale SindacoDomenico Vitale, avvocato amministrativista, è il candidato sindaco della coalizione dei moderati, composta da UDC-NCD, Fratelli d’Italia AN, Centro Democratico e Nola Mia, che corre per le Comunali bruniane del 25 maggio prossimo.

Gli abbiamo rivolto cinque domande.

udc ncd vitaleAvvocato Vitale, molti dicono che lei è l’altra faccia della stessa medaglia. Nel 2009 era indicato come uno dei possibili aspiranti alla poltrona di primo cittadino, oggi la sua candidatura in quale contesto si colloca, tenuto anche conto del fatto che sia l’UDC che gli attuali esponenti del NCD in questa consiliatura hanno amministrato insieme alla maggioranza di centrodestra?

“Non è assolutamente vero che il mio nome era stato indicato nel 2009 quale possibile candidato; non posso nascondere che lo stesso fu tirato in ballo, probabilmente, in maniera impropria e senza nessun fondamento. Oggi la mia candidatura si colloca in un contesto che raggruppa le idee ‘moderate’ della città, voluta dai vertici locali e non calata dall’alto. Preciso, inoltre, che il gruppo UDC-NCD è un movimento partitico di nuova costituzione; i suoi rappresentanti non sono stati assessori nella Giunta Biancardi”.

fratelli d'italia an vitaleSecondo lei l’amministrazione Biancardi è stata fallimentare in questa consiliatura dal punto di vista amministrativo o politico?

“Dal punto di vista politico il fallimento è evidenziato dalla fuoriuscita di consiglieri dalla compagine amministrativa di Biancardi; ciò è segno di malcontento politico all’interno del gruppo”.

Tutti riconfermati gli uscenti, per il rinnovamento bisogna aspettare che cosa? O è ancora possibile?

“Il rinnovamento non è qualcosa che si impone o parte dall’alto; deve partire dal senso di appartenenza alla propria città. Appartenenza che in tutti questi anni è venuta a mancare; parte dall’insoddisfazione generale, dalla voglia di cambiare mentalità, di uscire, insieme, dal torpore dal quale ci siamo e, purtroppo, ci hanno abituati. L’impegno e la passione per la nostra città deve essere la spinta al rinnovamento, che dovrà interessare gran parte dei settori del Comune di Nola. Il rinnovamento è certamente possibile; insieme alla mia squadra puntiamo proprio in questa direzione con il massimo impegno”.

cd vitaleQuali sono le priorità del suo programma elettorale?

“Le aree di attenzione aperte al contributo costruttivo delle istanze e delle idee dei singoli cittadini riguardano una Nola sana: quindi massima attenzione alla drammatica situazione della ‘Terra dei Fuochi’ e connesso problema dell’ottimizzazione della assistenza sanitaria, del potenziamento/qualificazione dell’ospedale di Nola, potenziamento dell’unità operativa di emergenza-urgenza di Nola; una Nola da vivere: una maggiore attenzione a tutte le problematiche sociali (soprattutto ai giovani, agli anziani, ed ai diversamente abili); una Nola futura, maggiore attenzione alla scuola, un nuovo strumento urbanistico comunale; una Nola storica: recuperare, riscoprire e riproporre le radici storico-culturali della nostra città (promuovendo mostre d’arte, manifestazioni teatrali…) ed una attenzione alla nostra Festa come veicolo per promuovere e conoscere la storia della nostra città, il patrimonio storico-culturale, archeologico e monumentale (varie le iniziative); una Nola verde, da abitare: più verde cittadino, maggiore attenzione alle energie rinnovabili, miglioramento e potenziamento raccolta rifiuti, monitoraggio, bonifica e controllo di tutti i suoli del nolano; una Nola sicura, maggiore presenza sul territorio della polizia locale urbana (con miglioramento degli orari e turni di presenza), migliore comunicazione tra istituzioni e forze dell’ordine per affrontar e problemi riguardanti la microcriminalità, l’abusivismo e la contraffazione”.

nola mia vitaleIn caso di ballottaggio farà apparentamenti?

“Ad oggi non ci sono le condizioni per poter affrontare questo tipo di discorso”.

di ra.na.

NOLA. ELEZIONI COMUNALI: MAMMA E FIGLIO “INSIEME” PER VITALE, LISTA M5S “BENEDETTA” DA GRILLO

E’ stato ufficialmente definito, in mattinata, tramite pubblico sorteggio, l’ordine numerico delle liste elettorali che concorreranno alle amministrative del 25 maggio prossimo a Nola.

La commissione circondariale elettorale ha proceduto alla verifica delle sedici liste elettorali presentate. Tutte ammesse le liste, nessun candidato escluso, fatta eccezione della rinuncia di un candidato del Centro Democratico. Alla presenza dei rappresentanti delle liste, la presidente della commissione circondariale elettorale Desirèe d’Ovidio, nell’aula consiliare ha proceduto al sorteggio prima dei candidati sindaci e poi delle liste delle coalizioni.

Ecco come sarà la scheda elettorale:

1) Arturo Cutolo: Più Nola; Alternativa Nolana; Lavor in Corso.

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2) Maria Franca Tripaldi: PD-Città Viva; Io sto con la Tripaldi; Riformisti per Nola.

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3) Franco Ambrosio: Nola ai Nolani.

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4) Armando Vallone: Movimento 5 Stelle.

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5) Geremia Biancardi: Forza Italia; Centrodestra Nolano; Socialisti-Riformisti-Liberali Hyria; Uniti per il Territorio.

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6) Domenico Vitale: Fratelli d’Italia AN; Centro Democratico; Nola Mia, UDC-NCD.

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Tra le curiosità che vale la pena registrare figura anche la presenza nella lista civica “Nola Mia” di Domenico Vitale della candidatura della donna più anziana. Si tratta dell’ottantenne Maria Pia Napolitano, madre del presidente del consiglio comunale di Nola Francesco Pizzella, candidato a sua volta nella lista UDC-NCD. “Una candidatura resasi necessaria – dichiara a ilc@zziblog Francesco Pizzella – a causa della ‘crisi vocazionale’ dei giovani verso la politica. Considerato che credo fermamente nel progetto di rilancio dell’attività amministrativa della città proposto dal mio partito – continua Pizzella – non ho esitato nemmeno un attimo dinnanzi alla necessità di formare una lista di supporto alla coalizione in cui ha trovato ospitalità anche mia madre nella lista civica ‘Nola mia’. Una lista diversa da quella che mi rappresenta e che pertanto non può dare adito a nessuna strumentalizzazione politica. Sarà una sana competizione in famiglia”, ironizza Pizzella.

Anche Giulio Filippone, candidato nel Movimento 5 Stelle insieme alla mamma Gelsomina Russo, tiene a precisare che la candidatura della mamma è stata “spontanea, assolutamente non sollecitata”. Lo stesso Filippone conferma che alcuni attivisti del Movimento erano contrari alla presentazione della lista alle Elezioni Comunali di Nola, in ogni caso per il progetto della formazione della lista, precisa a ilc@zziblog Filippone, “è stato seguito l’iter previsto dal Movimento ed oggi l’unico che ha la certificazione e delega notarile firmata da Beppe Grillo è Armando Vallone, quindi chi non ha creduto nel progetto è fuori dal Movimento. Faremo una campagna elettorale innovativa – continua Filippone – niente santini e manifesti elettorali, utilizzeremo il web e lo streaming per il nostro programma elettorale e per entrare nelle case dei cittadini. Il nostro sarà per Nola il vero cambiamento”.

di ra.na.

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