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di ra.na. & co… contro "il sistema" della camorra dell'usura e della violenza, è un blog indipendente, nato dall'idea di persone libere che hanno a cuore le sorti della loro terra, l'Area Nolana

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Visciano. La scuola cambia nome. Arriva l’ufficialità. Si chiamerà istituto comprensivo “Padre Arturo D’Onofrio”

Finalmente c’è l’ufficialità. Dopo il via libera del consiglio di istituto e della giunta comunale, ora arriva anche l’ok del Prefetto e del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra.

L’istituto comprensivo “Rossini – Virgilio” di Visciano cambia nome e da oggi si chiamerà “Padre Arturo D’Onofrio” in memoria del fondatore della Piccola Opera della Redenzione di cui è in corso il processo di beatificazione.

Un iter partito lo scorso mese di ottobre, all’indomani dell’insediamento del dirigente scolastico Vincenzo Serpico che ha trovato il pieno sostegno ed appoggio non solo negli ambienti della scuola, ma anche nell’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Sabatino Trinchese.

“Un ennesimo riconoscimento per Visciano che rafforza il nostro senso di comunità e totale appartenenza e devozione ai valori predicati da Padre Arturo D’Onofrio – spiega il sindaco Sabatino Trinchese – Non solo. Un atto dovuto verso l’educatore ed il formatore, quale è stato Padre Arturo, servo di Dio, è vero, ma anche pedagogista ed educatore per migliaia di sfortunati bambini che accoglieva nella “casa del fanciullo” da lui fondata. Uno scrittore anche – aggiunge – di cui poco si parla. Nel libro “Il maestro”, si ricorderà, ha raccolto quelle che erano, e sono, le linee guida dell’essere un educatore attento e responsabile, partecipe della vita della comunità ma soprattutto dei suoi giovani. Una nuova denominazione che raccoglie un’importante eredità, cristiana, sociale e morale, che sapremo ben valorizzare” – conclude Trinchese.

SCUOLA E TERRITORIO. RIQUALIFICAZIONE RIONE GESCAL NOLA, L’AMMINISTRAZIONE BUONAURO SEMPRE PIÙ SORDA ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI E DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Una Istituzione Scolastica ha fra i suoi compiti quello di essere un presidio sociale nei territori più disagiati della nostra città.

Da questo presupposto, si sono create le condizioni per l’Istituto Superiore “Leone-Nobile” di Nola per organizzare un incontro pubblico sulle esigenze del quartiere GESCAL.

Una agorà nella quale sono convenute alcune realtà cittadine, un consigliere comunale di opposizione, un rappresentante del partito socialista italiano, un parroco, molti cittadini rappresentativi delle associazioni:

Azione Cattolica, Civitas, Gli amici di Aldo Masullo, gli Scout che hanno proposto al pubblico dei presenti una serie di fotografie rappresentative di momenti di aggregazione, che nel passato si sono svolte nel quartiere.

Una presa d’atto di alcune problematiche che rappresentano la quotidianità dei residenti: l’assenza di punti di ritrovo all’aperto ed al chiuso, l’assenza di presidi a difesa dell’Ordine pubblico, l’assenza di un verde pubblico attrezzato, l’assenza di una illuminazione efficace, ecc.

Tutto questo non è un contesto di lamentazioni, ma i presenti sottolineavano che questa disamina fosse solo un punto di partenza, dal quale iniziare un percorso di attenzione e di recupero verso il territorio.

Anche a quest’ultimo aspetto la scuola ha risposto, nelle parole del dirigente scolastico si è avuto il riscontro di un progetto, a cui parteciperanno gli oltre 200 giovani iscritti al plesso aggregato di via Garibaldi, i quali con vari prodotti realizzeranno “IDEE E PROPOSTE” su come immaginano il quartiere GESCAL di Nola.

Auspichiamo che l’Aula Magna divenga un esempio di libertà e democrazia, di impegno civico, di volontà a risolvere i problemi attraverso il confronto fra più parti e si creino le condizioni per ottenere la partecipazione attiva delle Amministrazioni Comunali, ieri assenti clamorosamente!

di Umberto Annunziata

Nola. Salta il consiglio comunale: la maggioranza diserta la seduta, sindaco compreso (alla seconda conta)

Disco rosso per il consiglio comunale in programma stasera a Nola. Due “chiamate” andate deserte per mancanza del numero legale.

A disertare la seduta l’intera maggioranza, fatta eccezione in prima battuta per il presidente Francesco Pizzella e per il sindaco Carlo Buonauro, presenti in aula alla prima chiamata. Assenti inizialmente tra i banchi dell’opposizione i consiglieri comunali Giancarlo Moccia e Raffaele Parisi.

Alla seconda chiamata in aula Moccia raggiunge l’assise (Parisi assente per motivi lavorativi) e a lasciare l’aula è il primo cittadino.

La seduta si scioglie con un pareggio di consiglieri: 12 a 12. All’ordine del giorno la richiesta di seduta consiliare straordinaria a firma della minoranza che – annuncia – nella giornata di domani provvederà a protocollare un’altra istanza in municipio.

NOLA. RIFIUTI NEI CONTENITORI, È GIUSTO CHE ANCHE LE STRADE SIANO AGIBILI AI PEDONI ED AUTOMOBILISTI

Una riflessione giusta e corretta, i rifiuti vanno depositati nei propri contenitori. Ogni cittadino deve conferire bene i rifiuti ma anche il Comune di Nola dovrebbe comportarsi civilmente, sistemando per bene le buche e le strade, a maggior ragione che la Regione Campania e l’Area Metropolitana di Napoli ha finanziato tali interventi, al fine di ridurre le insidie ai pedoni e agli automobilisti.

Molti viali come quelli della passeggiata lungo i lecci di Piazza d’Armi e la stessa attuale area mercato sono piene zeppe di buche e strade dissestate, insidie che da tempo creano difficoltà, non solo gli anziani, con elevato rischio di inciampare in buche killer (probabilmente basterebbe controllare i referti del PS dell’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola per rendersene conto).

È arrivato il momento per l’amministrazione comunale di intervenire ed eliminare i pericoli. I cittadini devono depositare i rifiuti correttamente, è vero, ma con la certezza di non inciampare. Il Comune, da buon padre di famiglia quale dovrebbe essere, non deve limitarsi a fare il padre padrone, che chiede solo e non dà nulla in cambio alla comunità!

NOLA. STADIO COMUNALE: INCONTRO CON I TIFOSI PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO STADIO TRA PIAZZA D’ARMI E LA SS 7BIS, LA MANUTENZIONE ALLO SPORTING VIA SEMINARIO

Dalla Cittadella della Cartapesta al ripristino dello Stadio Comunale, una lunga battaglia iniziata con il sindaco Felice Napolitano dove si ricorda la prima prieta, la storia dei fari svenduti di oltre quindici anni fa con lo scheletro del Museo a troneggiare al centro dello Stadio ed i quattro milioni di finanziamenti dell’allora Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.

Sarà l’ufficio tecnico comunale a progettare il nuovo Stadio, mentre lo Sporting di via Seminario (dove oggi gioca la squadra di calcio del Nola che naviga ai vertici del classifica e si spera di raggiungere a fine anno calcistico la serie D) attende una adeguata manutenzione del manto erboso oltre ai fari e le tribune più consoni.

La vicenda dei fari al Comunale di Nola di piazza d’Armi è passata alla storia. Costati circa 75.000 euro al Comune di Nola e (s)venduti a quello di Pomigliano d’Arco per poche migliaia di euro, mai utilizzati dallo Stadio di Pomigliano e mai pagati al Comune di Nola.

Una questione, quella dello Stadio Comunale, sicuramente importante ma certamente non prioritaria rispetto ai tantissimi problemi della Città che hanno storie ultra decennali e che neppure oggi, il tanto paventato cambio di rotta inneggiato dalla nuova amministrazione comunale, riesce a risolvere!

NOLA ANCORA IN TILT PER LA PIOGGIA, ANCHE OGGI GIORNATA DI ALLERTA METEOROLOGICA

Fino alle 17 di oggi ancora gravi disagi per i cittadini e gli automobilisti. Nola sempre più una città allo sbando, al centro come in periferia, con strade costantemente allagate – anche con due gocce d’acqua – come via San Paolo Belsito, via San Gennaro, via Circumvallazione, via Saviano, via Cimitero e le varie Masserie sparse tra Nola e Piazzolla, tutte praticamente impraticabili. Si aspetta che il tempo migliori e si iniziano a contare i danni e togliere rifiuti nei calanoni dei Regi Lagni. Non è cambiato niente, due gocce o temporali a go go mandano in tilt la città e la sua storia. La solita riunione, fonogrammi degli uffici comunali alla regione, tutto qui. Un serio piano idrogeologico per evitare allagamenti e rendere le strade percorribili nemmeno a parlarne. Piano protezione civile: il più moderno ed il più efficace sulla carta, ma mai applicato. Dirigenti ai LL.PP. in procinto di trasferirsi e la città sprofonda. Di piazza d’Armi non si conosce l’uso, un campo sportivo che a giorni alterni deve essere sistemato (tra il destino incerto di piazza d’Armi o lo Sporting sempre in rianimazione, siamo di fronte a una babilonia indescrivibile). E poi, assessori da nominare, sindaco ingolfato di deleghe che cerca di dare un assetto ai pezzi mancanti, un consiglio comunale che viaggia sul filo di lana, con 13 consiglieri di maggioranza e 12 di opposizione, una situazione non più sostenibile. Si cerca di fare ma la città va sempre più giù.

IL TORMENTONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CIMITILE

Il caos calmo di Cimitile fa esplodere e rende più difficile la vita amministrativa del paese del nolano, sempre amministrato da persone competenti con agganci idonei a livello con attenzione sia regionale che nazionale. Basta ricordare i fratelli Provvisiero, due sindaci che per il paese delle Basiliche sono stati due pilastri, per andare più indietro con personaggi nazionali come il medico e onorevole d’Antonio o il consigliere ed assessore regionale Sommese il cui figlio Giuseppe continua nel solco tracciato dal padre. Filomena Balletta, la prima donna sindaco di Cimitile, invece, non è stata fortunata. In poco tempo ha dovuto subire le dimissioni dalla sua giunta dell’assessore alla cultura Annalisa Ruotolo con la costituzione di un suo gruppo in consiglio comunale, poi la grana delle indennità che, accettate dalla giunta versando parte in un fondo destinato alla pubblica utilità, incontrano la rinuncia totale dell’indennità del vicesindaco come fatto dalla minoranza guidata da Massimo Scala. I tempi dei fratelli Provvisero sembrano lontani ed il paese delle Basiliche sta vivendo un periodo dove la politica, come la Gescal e i Regi Lagni per non parlare del corrente, è un sogno e a prevalere sono le ombre. Non tutto è perduto, si aspetta un atto di coraggio del sindaco. Intanto l’opposizione non dà tregua alla maggioranza allo sbando. I prossimi mesi saranno decisivi.

Nola. Fibrillazioni in maggioranza. “Nola democratica” sul piede di guerra

Nonostante il clima natalizio in arrivo (anche se a Nola stenta a decollare) si annunciano giorni di ansia a Palazzo di città.

Il “ritardo” in consiglio del presidente Francesco Pizzella alla seduta odierna troverebbe la sua motivazione in un malessere politico sempre più insistente nel gruppo.

Malessere che sarebbe venuto fuori dopo l’assegnazione della delega all’ambiente a Carmine Sautariello (vice sindaco). Un incarico a cui aspirava proprio Pizzella.

Da qui i famosi “mal di pancia” politici fino all’ultimo diktat del gruppo. Sul tavolo ci sarebbe la delega alla cultura e la presidenza della fondazione Festa dei Gigli che rivendicherebbe “Nola democratica” per continuare l’iter amministrativo.

A ricoprire questi ruoli dovrebbe essere una donna (per l’equilibrio delle quota rosa in giunta).

Un “pacchetto” da ricomporre e da mettere sotto l’albero.

Nola. Verso il rimpasto di giunta: “fuori” Raffaele Giugliano

Fibrillazioni a Nola all’interno della maggioranza del sindaco Carlo Buonauro.

Sotto l’albero di Natale è in arrivo il rimpasto. Almeno questa sembrerebbe la “ricetta” del governo cittadino per continuare il suo percorso.

A rimetterci le penne sembrerebbe Raffaele Giugliano. Questo infatti il diktat della maggioranza (13 consiglieri). Al suo posto dovrebbe entrare in giunta l’attuale presidente del consiglio comunale, Francesco Pizzella, che cederebbe la poltrona ad Alessandro Pastorino.

Resta, però, scoperto l’assessorato alla cultura dopo le dimissioni lo scorso luglio di Elvira Caccavale. Un posto in giunta ed una delega (la cultura) che farebbe gola al consigliere comunale Antonio Napolitano che avrebbe pure il nome pronto, e cioè quello di Luisa Addeo, docente dell’istituto Leone -Nobile.

Un rimpasto che non troverebbe pieno accoglimento nel sindaco Carlo Buonauro. Ricordiamo infatti che Raffaele Giugliano è in sua quota e dunque perderebbe il suo riferimento. Come anche alla cultura pare che il primo cittadino abbia già pronto il nome (noto giovane vicino alla Festa dei gigli).

Sviluppi (e nomine) si attendono nelle prossime ore.

Nola. Bomba sui concorsi al comune. Tra i candidati ammessi consiglieri comunali e loro familiari. La denuncia dell’opposizione nel corso del consiglio comunale

Una vera e propria bomba è quella lanciata poco fa dalla minoranza nel corso della seduta di consiglio comunale. A finire nell’occhio del ciclone i concorsi diramati dall’ente di piazza Duomo che, come annunciato sul portale istituzionale, si terranno martedì 12 e mercoledì 13 settembre alla Mostra D’Oltremare di Napoli.

Secondo quanto denunciato dal consigliere Raffaele Parisi in diretta dal suo profilo Facebook (le sedute da mesi ormai non vengono trasmesse in streaming) sembra che tra i candidati ammessi ci sarebbero anche alcuni consiglieri comunali e loro annessi familiari.

“Un atto gravissimo per la città – tuona Parisi – è una questione di opportunità”.

Nel suo lungo intervento Parisi ha messo in luce eventuali accordi in corso con i politici regionali di riferimento che potrebbero portare al raggiungimento dell’idoneità dei candidati che poi sarebbero collocati presso alti enti senza rinunciare al ruolo politico al comune di Nola.

Una vera bomba rilanciata sempre nel corso dell’assise dal consigliere Rino Barone.

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