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VITALE, CUTOLO E TRIPALDI: “RIPARTIAMO DALL’APPARENTAMENTO PER UN’OPPOSIZIONE AL SERVIZIO DEI CITTADINI”

triplice 1“La cittadinanza ha espresso il proprio voto, non è necessario avanzare illazioni di metodo, ed ha conferito il governo della città a Geremia Biancardi. La nostra coalizione insieme e prima ancora ciascuno di noi, nel primo turno ha avuto il merito di risvegliare il dibattito politico in città”.

E’ questo il commento univoco rilasciato da Domenico Vitale, Mariafranca Tripaldi e Arturo Cutolo, pochi giorni dopo il secondo turno delle elezioni comunali a Nola, che hanno visto la riconferma di Geremia Biancardi come primo cittadino. “Non è di poco conto il risultato elettorale da noi ottenuto complessivamente, e singolarmente, nel primo turno – spiegano Vitale, Tripaldi e Cutolo – È evidente che i cittadini da noi rappresentati non hanno ceduto alle lusinghe di altri cinque anni di buongoverno della città. E se ciò da un lato ci rende orgogliosi per il riconoscimento tributato, dall’altro ci rende consapevoli di un ruolo importante per lo sviluppo della città”.

A parlare è poi Domenico Vitale che detta le linee per un’opposizione che tenga conto soprattutto delle esigenze dei cittadini. “Le forze politiche che originariamente mi avevano individuato quale loro candidato sindaco – afferma – troveranno in me e nei miei consiglieri i portavoce per l’attuazione di una politica che in primo luogo tenga da conto delle esigenze dei cittadini”.

Arturo Cutolo invece punta sulla tutela della cosa pubblica: “I cittadini che hanno votato le liste civiche da me rappresentate – commenta – potranno senza ombra di dubbio contare su una opposizione concreta volta al benessere diffuso ed alla tutela della cosa pubblica”.

Alle dichiarazioni di Arturo Cutolo fanno eco quelle di Mariafranca Tripaldi che specifica gli obiettivi da perseguire da parte dell’opposizione. “Trasparenza amministrativa, tutela dei diritti del cittadino, dell’ambiente, le politiche sociali e territoriali – spiega – saranno obiettivi certi del nostro operato, senza tralasciare gli impegni di politica attiva sul territorio”.

“L’apparentamento sul programma è stato un momento importante di crescita complessiva della politica cittadina con un solo obiettivo: le esigenze di una progettualità che rendesse Nola una città vivibile nel rispetto delle risorse umane e territoriali – concludono a una sola voce Vitale, Tripaldi e Cutolo – Ciascuna forza politica che siederà nei banchi del consesso comunale non sarà fagocitata dalla plusvalenza dei consiglieri di maggioranza, che avranno il dovere di rispettare l’opposizione che rappresenta moltissime persone che non hanno votato l’attuale governo cittadino. L’apparentamento ha costituito un momento importante di unione in funzione delle esigenze dei nostri concittadini”.

(CS)

BIANCARDI RADDOPPIA E LEADERSHIP DEL CENTRO-DESTRA CONFERMATA A NOLA, NELLA CITTA’ BRUNIANA LA SINISTRA E IL CENTRO-SINISTRA RESTANO NEL CONO D’OMBRA

La volontà politica dell’elettorato, espressa nel primo turno del 25 maggio e nel ballottaggio dell’otto giugno, ha confermato il radicamento del centro-destra nel contesto sociale della città bruniana. Il dato è eloquente per se stesso. E non solo se si rapporta alla coalizione maggioritaria, che comporrà la compagine di governo locale per il quinquennio 2014-2019, incentrata su Forza Italia, Socialisti riformisti e formazioni civiche, rinnovando il mandato di sindaco per Geremia Biancardi, ma anche se si rapporta con la coalizione, che ha sostenuto la candidatura di “primo cittadino” per Domenico Vitale.

Una coalizione, quest’ultima, che nel primo passaggio della tornata è stata strutturalmente e dichiaratamente di centro-destra, calibrata sull’asse costituito da Nuovo Centrodestra, Unione di Centro e Fratelli d’Italia. Una configurazione da centro-destra “altro”, ma non affatto diverso e soprattutto neanche alternativo al centro-destra con trazione garantita dagli “azzurri”, connotando, invece, uno stato di separatezza… nella stessa casa per l’identica e conclamata comune visione politica. Coalizioni consenzienti nel… contrapporsi, per una campagna elettorale, che è risultata, però, più velenosa ed avvelenata di quanto era lecito attendersi per la… fisiologia tipica delle “amministrative”; coalizioni, già forti al nastro di partenza, tanto che la partita del ballottaggio è stata giocata dai rispettivi candidati-sindaci, essendo restati gli altri tre candidati-sindaci del tutto defilati dalla scacchiera del consenso dei cittadini.

destra e sinistra insieme per vitale!!!E con il ballottaggio, il profilo di centro-destra “altro” e pro-Vitale faceva registrare una relativa… mutazione nella struttura genetica originaria, in virtù della sottoscrizione degli apparentamenti, sia con la coalizione delle liste di centro-sinistra, che aveva sostenuto, il 25 maggio, la candidatura di sindaco per Franca Maria Tripaldi, sia con la coalizione delle “civiche” a favore dell’elezione a sindaco per l’ex-presidente del Consiglio, Arturo Cutolo, a sua volta amministratore di lungo corso, in rappresentanza di Forza Italia. Un’operazione, che, sul piano della stretta valutazione politica, non veniva condivisa da Fratelli d’Italia, che si dissociava ufficialmente dallo schieramento pro-Vitale, facendo appello al proprio elettorato per il sostegno alla conferma di Biancardi alla guida del governo cittadino, con il voto di domenica. Senza dire che la lista civica per Ambrosio sindaco e la lista del Movimento 5 Stelle, con candidato-sindaco, Vallone, si chiamavano fuori dal gioco degli apparentamenti, mentre malumori e perplessità all’interno del centro-sinistra e soprattutto sul versante della lista paritaria Pd-Città Viva erano espressi con dichiarazioni pubbliche di Maurizio Costagliola e Andrea Meo, sia per l’esito del primo turno che per l’accordo programmatico d’apparentamento sottoscritto pro-Vitale. Un quadro fluido per le variazioni e le variabili frastagliate, che alla luce delle risultanze del ballottaggio verosimilmente ha giovato ben poco, e certamente non secondo le aspettative, alla coalizione pro-Vitale, mentre la coalizione pro-Biancardi senza compiere manovre particolari ed accordi al di là del proprio perimetro politico, ha “capitalizzato” al meglio la piattaforma del consenso del primo turno, attestata oltre il 40 per cento. Una strategia, recepita dalla città, con i frutti conseguenti.

arturo cutoloD’altro canto, pur nella mutazione innescata dall’accordo programmatico siglato dalle tre coalizioni anti-Biancardi, lo schieramento pro-Vitale ha conservato inalterato l’intrinseco codice… genetico di centro-destra. Una condizione, che, estrapolata dai risultati delle urne, oggettivamente, si affianca alla coalizione pro-Biancardi, ribadendo e consolidando la leadership del centro-destra in città. Una posizione, per nulla estranea alla coalizione pro-Cutolo, formata da tre “civiche moderate”, il cui tessuto connettivo si presenta con prevalenti profili di centro-destra, al di là del rilevante consenso personale acquisito dallo stesso Cutolo, a conferma della personale capacità di interloquire efficacemente con la realtà sociale della città, con la gratificazione di oltre tremila voti.

E’ lo scenario, in cui il consenso per il centro-destra, inteso in senso lato, tocca, se non supera, la soglia dell’ 80%. Ed è la risultante, che, di converso, impone sia alla Sinistra, per la quale Sel e la stessa Città Viva hanno pagato dazio, senza acquisire neanche un seggio, ad onta dell’impegno profuso, sia al centro-sinistra, una seria riflessione e una rigorosa auto-critica, alla luce della “lezione” politica resa ben esplicita dall’esito della tornata amministrativa; riflessione ed auto-critica, per… cambiare verso e concorrere in maniera costruttiva al governo della città e del territorio. Un ruolo di servizio e d’impegno, che esige un’incisiva ed efficace capacità di progetto e d’idee, con cui uscire dall’angolo della marginalità, in cui la volontà dell’elettorato ha relegato la Sinistra e il centro-sinistra, che, va ricordato, negli anni ’90 sono stati determinanti in città per l’elezione di ben due parlamentari d’area, Masullo e Manganelli, nel collegio Nola-Marigliano, così come con per l’elezione di un altro parlamentare – Massimiliano Manfredi – nelle “politiche” del 2013. Di passaggio, è utile rilevare che nella neo-compagine consiliare, il Pd-Città Viva ha acquisito un solo seggio, per Luisa Marone; nella tornata del 2009, quando il centro-sinistra sostenne la candidatura a sindaco di Franco Ambrosio, alla guida del “cartello” delle “civiche” con matrice prevalente di centro-destra, acquisì due seggi. Quando si dice… eterogenesi dei fini, con passo indietro…

Mariafranca TripaldiIn questo contesto, per la Sinistra e il centro-sinistra si pone la stringente esigenza di trovare ed usare con razionalità la bussola del…cambiare verso, per dedicarsi realmente alla città e alla soluzione delle sue problematiche, rifuggendo da obsoleti schemi per i… massimi sistemi o per la demagogia facile da proporre in termini di propaganda spicciola, ma che non… pagano mai; raddoppiano, invece, gli impegni e gli oneri di responsabilità politica ed amministrativa per il centro-destra maggioritario nel governo locale, con quindici consiglieri e il sindaco, e per quello – absit… iniuria verbis – di complemento, ben folto sui banchi della minoranza, con cinque consiglieri. Non va dimenticato, d’altra parte, che la città, per la prima volta, ha “conosciuto”, con Biancardi sindaco, un ciclo di consiliatura quinquennale regolarmente concluso con il voto di maggio-giugno, dopo oltre vent’anni di amministrazioni ballerine, prive di coesione e minate da personalismi particolaristici, in stato permanente di conflittualità, da cui sono state segnate tutte indistintamente le rappresentanze partitiche, lasciando la città… senza guida reale e identificabile negli obiettivi politici, facendo prevalere “l’apparato dirigenziale della burocrazia del palazzo”. E’ un cospicuo investimento fiduciario, quello compiuto dai cittadini verso il centro-destra double face, da valorizzare con l’efficacia di scelte adeguate e di lunga visione per la città e il territorio.

Sono rilevanti le sfide, da cui è attesa Nola, già nell’immediato, a cominciare dalle opzioni e dalle opportunità socio-urbanistiche e di sviluppo economico, connesse con l’istituzione della Città metropolitana di Napoli, in dirittura d’arrivo a gennaio prossimo; tema forte, che, però, nella conclusa campagna elettorale è stato tenuto sotto-naftalina, in assordante… silenzio. E c’è tanto altro da porre in campo, per rimettere in sesto la città, che nel giro degli ultimi decenni s’è spogliata di quelle funzioni, che fino agli anni ’70 l’hanno animata sul piano sociale ed economico-produttivo. Funzioni smarrite, sulla cui analisi sarà possibile soffermarsi in altre, successive note.

di Geo

NOLA. BALLOTTAGGIO, FORZA ITALIA: “VERGOGNOSO, LA DIRIGENTE AMELIA LA ROCCA DIFFONDE FALSE NOTIZIE PER INVITARE A VOTARE VITALE”

“Sta circolando un messaggio riconducibile al dirigente scolastico dell’istituto Albertini, Amelia La Rocca, che invita a votare per il candidato sindaco Domenico Vitale, diffondendo notizie totalmente false. Tutto questo sta accadendo in questi minuti mentre sono in pieno svolgimento le operazioni di voto per il ballottaggio e nonostante la legge preveda il silenzio elettorale”.

La denuncia arriva dal coordinamento cittadino di Forza Italia che senza mezzi termini stigmatizza il grave comportamento del dirigente scolastico. Nel messaggio inviato a diversi cittadini La Rocca scrive: “Io voto Vitale. Solo per doverosa conoscenza vi informo che in caso di vittoria l’amministrazione Biancardi toglierà le aule della scuola media Bruno al liceo Albertini. Forse il mio sostegno a Mariafranca (Tripaldi, ndr) non piaceva”.

“Il comportamento del dirigente scolastico La Rocca – replica ancora il coordinamento cittadino di Forza Italia – è di una gravità assoluta che senza alcun rispetto per il proprio ruolo istituzionale diffonde notizie assolutamente false, continuando a fare propaganda elettorale anche in queste ore mentre si sta votando. Si tratta dell’ultimo atto di una campagna elettorale denigratoria e bugiarda messa in campo dai nostri avversari che non sanno più che cosa escogitare pur di vincere. In questo modo viene offesa l’intelligenza dei cittadini. Le dichiarazioni prive di qualunque fondamento di La Rocca si aggiungono alle strumentalizzazioni dei giorni scorsi sulla Gori e sulla paranza Trinchese. Siamo sicuri però che nonostante tutto gli elettori sapranno scegliere chi realmente ama la città”.

forza italia“Allo squallore non c’è mai fine – scrive sul suo profilo Facebook il sindaco uscente Geremia Biancardi – Non è assolutamente vero. La Provincia ha stipulato un contratto ancora in essere per compensare la carenza di aule alla Giordano Bruno. Domani mi recherò all’ufficio scolastico regionale per denunciare l’abuso di potere di un rappresentante delle istituzioni. Facciano i presidi oppure ci mettano la faccia senza utilizzare illegalmente ed impropriamente il ruolo che rivestono”.

Fonte: Comunicato Stampa “Coordinamento Forza Italia – Nola”

VITALE: “FRATELLI D’ITALIA SI NASCONDE DIETRO UN DITO: IL LORO E’ IL CLASSICO SALTO DELLA QUAGLIA”

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

“È assurdo parlare di accordi disattesi, da parte di Fratelli d’Italia: volersi nascondere dietro un dito è il cercare la più facile delle scappatoie per una situazione che per il partito era diventata poco conveniente”.

Così il candidato sindaco Domenico Vitale replica alla conferenza stampa di Fratelli d’Italia, tenutasi l’altro giorno alla presenza del sindaco uscente Biancardi ed alcuni onorevoli di zona.

“Trovo assolutamente inconcludente e fuori luogo l’intervento del sindaco Biancardi: la presa di posizione degli esponenti di Fratelli d’Italia è dettata dalla mera perdita di chance: noi certamente non siamo venuti meno ai nostri accordi e alle nostre linee programmatiche, fortemente ribadite con l’apparentamento stretto con i colleghi Arturo Cutolo e Maria Franca Tripaldi. Evidentemente proprio la condivisione di questo progetto ha creato dissapori all’interno di Fratelli d’Italia che, quando ha visto sfumare il proprio seggio all’interno del prossimo consiglio comunale, ha scelto di fare il più classico ‘salto della quaglia’ e tentare l’approccio con Forza Italia”.

“La cosa paradossale – continua Vitale – è che le linee programmatiche, che secondo una loro fantasiosa ricostruzione non erano più condivisibili perché stravolte da alcuni componenti della nostra coalizione, sono state esattamente riportate nell’accordo siglato tra Forza Italia e Fratelli d’Italia; leggo, dunque, pura ipocrisia nelle parole pronunciate da Vassallo e Rispoli, con il mero intento di voler denigrare la nostra coalizione che pensa ad unirsi non sulle beghe, ma sulle idee, sui programmi per amministrare Nola. La mia candidatura è nata dal basso, con l’obiettivo di concorrere, assieme agli altri, a realizzare un’alternativa vera ad un sistema di potere ormai anchilosato. Oggi in campo ci sono due programmi e due modelli di governo della città. Purtroppo per loro uno dei due è stato sperimentato ed è fallito”.

In chiusura, l’avvocato Vitale vuole precisare un ultimo punto: “L’attacco rivolto all’assessore Sommese non fa onore a coloro che, in altri comuni impegnati al voto, stanno condividendo le stesse linee politiche. Attendiamo fiduciosi e con serenità il risultato che l’8 giugno darà a Nola l’alternativa che la città vuole”.

(CS)

NOLA. ECCO COME SARANNO I “CONSIGLI” DI BIANCARDI E DI VITALE-TRIPALDI-CUTOLO

Probabilmente l’esecutivo che schiererà il nuovo sindaco di Nola per governare la città nel prossimo quinquennio (questo vale sia in caso di vittoria di Geremia Biancardi che di Domenico Vitale) sarà molto politico e poco tecnico, anche perché oltre alla quadratura del cerchio i due competitors alla carica di primo cittadino, anche se al momento nulla è ancora ufficialmente trapelato da ambo le parti riguardo alla composizione della giunta municipale, avranno già dovuto gettare le basi concrete per motivare e dare entusiasmo ai primi dei non eletti e a coloro – quest’ultimo caso interessa soprattutto Vitale – che verranno quasi certamente penalizzati dall’apparentamento.

Questa intanto dovrebbe essere la “nuova” assemblea cittadina all’indomani del ballottaggio dell’8 giugno, in caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato sindaco.

Composizione del consiglio comunale di Nola con Geremia Biancardi eletto sindaco:

Maggioranza:

10 consiglieri di Forza Italia: Cinzia Trinchese (1936 voti), Enzo De Lucia (1466 voti), Antonio Tufano (654 voti), Carmela De Stefano (608 voti), Laura Napolitano (566 voti), Roberto De Luca (552 voti), Michele Cutolo (492 voti), Rino Barone (489 voti), Angelo Siano (461 voti), Giancarlo Moccia (392 voti).

2 consiglieri di lista civica Centro Destra Nolano: Antonio Manzi (297 voti) e Salvatore Notaro (294 voti).

2 consiglieri di lista civica Uniti per il Territorio: Raffaele Giugliano (611 voti) e Carmine Pizza (458 voti).

1 consigliere di Hyria Socialisti Riformisti Liberali: Giuseppina La Marca (227 voti).

Minoranza:

5 consiglieri (compreso il candidato sindaco perdente Domenico Vitale) di UDC-NCD: Carmela Scala (754 voti), Francesco Pizzella (690 voti), Raffaele Parisi (584 voti), Erasmo Caccavale (415 voti); tutte le altre liste della coalizione di Vitale non ottengono seggi.

2 consiglieri di lista civica Io sto con la Tripaldi: Maria Franca Tripaldi (come candidato sindaco perdente al primo turno) e Umberto Bruno (161 voti).

1 consigliere di lista unica Pd – Citta Viva: Luisa Marone (239 voti).

1 consigliere di lista civica Più Nola: Arturo Cutolo (come candidato sindaco perdente al primo turno).

Composizione del consiglio comunale di Nola con Domenico Vitale eletto sindaco (N.B.: la composizione del civico consesso tiene conto dell’apparentamento Vitale-Tripaldi-Cutolo):

triplice 1Maggioranza:

8 consiglieri di UDC-NCD: Carmela Scala (754 voti), Francesco Pizzella (690 voti), Raffaele Parisi (584 voti), Erasmo Caccavale (415 voti), Emma Vecchione (383 voti), Veronica Caliendo (382 voti), Alberto Verani (341 voti), Rosa Balletta (286 voti).

1 consigliere di lista civica Nola Mia: Felice Mercogliano (400 voti), mentre le altre liste della coalizione di Vitale non ottengono seggi.

2 consiglieri di lista civica Io sto con la Tripaldi: Maria Franca Tripaldi (come candidato sindaco perdente al primo turno) e Umberto Bruno (161 voti).

2 consiglieri di lista unica Pd – Città Viva: Luisa Marone (239 voti) e Luigi Mauro (205).

2 consiglieri di lista civica Più Nola: Arturo Cutolo (come candidato sindaco perdente al primo turno) ed Enzo Iovino (805 voti).

Minoranza:

7 consiglieri (compreso il candidato sindaco perdente Geremia Biancardi) di Forza Italia: Cinzia Trinchese (1936 voti), Enzo De Lucia (1466 voti), Antonio Tufano (654 voti), Carmela De Stefano (608 voti), Laura Napolitano (566 voti), Roberto De Luca (552 voti).

1 consigliere di lista civica Centro Destra Nolano: Antonio Manzi (297 voti).

1 consigliere di lista civica Uniti per il Territorio: Raffaele Giugliano (611 voti).

In caso di vittoria di Geremia Biancardi le quote rosa saranno sette: Cinzia Trinchese, Carmela De Stefano, Laura Napolitano, Giuseppina La Marca, Carmela Scala, Maria Franca Tripaldi e Luisa Marone.

In caso di vittoria di Domenico Vitale le quote rosa saranno nove: Carmela Scala, Emma Vecchione, Veronica Caliendo, Rosa Balletta, Cinzia Trinchese, Laura Napolitano, Carmela De Stefano, Maria Franca Tripaldi e Luisa Marone.

Dopo Nola il comune più “presente” nel civico consesso bruniano è quello di Saviano con tre consiglieri: Carmela Scala, Erasmo Caccavale e Antonio Tufano. Pozzuoli è “presente” con Umberto Bruno.

Piazzolla di Nola: in caso di vittoria di Vitale avrà due consiglieri comunali, Raffaele Giugliano e Antonio Manzi, nel caso in cui fosse confermato primo eletto nella lista civica Centro Destra Nolano, mentre se dovesse vincere Geremia Biancardi i rappresentanti di Piazzolla nel civico consesso bruniano sarebbero 5 (Raffaele Giugliano, Antonio Manzi, Giuseppina La Marca, Carmine Pizza e Giancarlo Moccia).

Polvica di Nola invece avrà un solo consigliere comunale, Enzo De Lucia.

di ra.na.

NOLA. CUTOLO, TRIPALDI E VITALE LANCIANO LA SFIDA: “PER LA NOSTRA CITTÀ VOGLIAMO UN GOVERNO DI CAMBIAMENTO”

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

Pasquale Sommese e Domenico Vitale

“Un governo di cambiamento per la città di Nola”. E’ questa la sfida che Domenico Vitale, Maria Franca Tripaldi e Arturo Cutolo, lanciano dopo la firma dell’apparentamento programmatico in vista del turno ballottaggio di domenica 8 giugno.

Una scelta che sarà viatico per effettuare le importanti scelte che il prossimo governo cittadino dovrà prendere per superare l’empasse che la cittadina bruniana sta vivendo in questo delicato periodo storico.

“Con la nuova alleanza UDC-NCD-PD-Centro Democratico, che sostiene il candidato sindaco Domenico Vitale, riproponiamo per la città di Nola lo schema di governo già presente a livello nazionale con Matteo Renzi, nella consapevolezza di un più solido rapporto di collaborazione e sinergia tra i vari livelli”, affermano Tripaldi, Cutolo e Vitale in una nota congiunta.

“Per la prima volta – afferma Vitale – viene sancita un’alleanza su programmi e idee, libera da condizionamenti esterni, vecchie logiche di spartizione e ambizioni personali. Per il bene di Nola e dei nolani non abbiamo esitato un istante in più a siglare l’intesa con le coalizioni di Cutolo e Tripaldi, anche a costo di sacrificare la nostra compagine che in caso di vittoria perderà seggi a favore degli alleati. Oggi la nostra priorità – conclude Vitale – è quella di assicurare alla città di Nola un governo di cambiamento negli uomini e nelle idee. Con il nostro successo elettorale vedremo finalmente un consiglio comunale rinnovato e libero da personaggi che lì siedono da troppo tempo, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

La coalizione, infine, invita i propri elettori, anche quelli più critici, a sostenere il progetto di cambiamento introdotto con tale accordo che, alla luce del risultato del primo turno, testimonia non solo la voglia di cambiamento di più della metà della città, ma senza dubbio appare l’unico in grado di rilanciare l’intera Nola, dopo una giunta che ha mostrato chiare testimonianze di cattiva amministrazione.

(CS)

NOLA. BALLOTTAGGIO: LA “TRIADE” SI SPACCA DENTRO, FUORI SEL E FDI (MALUMORI ANCHE NEL PD E NCD)

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Ad una settimana dal ballottaggio i due contendenti al titolo di sindaco della Città di Nola per il quinquennio 2014-2019, Geremia Biancardi e Domenico Vitale, hanno scelto due “location” differenti per avvicinare il proprio elettorato.

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Il primo cittadino uscente ha optato infatti per la villa comunale per la distribuzione della propaganda elettorale, mentre i tre “apparentati” Vitale, Cutolo e Tripaldi, hanno preferito una “passeggiata” da piazza Giordano Bruno a piazza Duomo, sotto l’occhio vigile ed attento dell’assessore regionale Pasquale Sommese.

Intanto a poche ore dalla nascita della “triade” si iniziano a rompere gli equilibri interni delle rispettive coalizioni, acerrime avversarie al primo turno, improvvisamente “amiche” al secondo.

Sinistra Ecologia e Libertà, facente parte della coalizione di centrosinistra guidata da Maria Franca Tripaldi, ha manifestano immediatamente il proprio disappunto per l’accordo raggiunto, non aderendo all’apparentamento. “Avremmo immaginato più utile – sostengono dalla sezione nolana di SEL – a partire dal risultato di ‘Nola che Cambia’, costruire un’opposizione ampia e coesa che avrebbe potuto incidere sui rapporti di forza per modificarli nel solco della proposta politica della coalizione, cercando di avere uno sguardo lungo e facendo attenzione ai lunghi e difficili processi di trasformazione della società nolana piuttosto che assecondare una frettolosa deriva governista che non risponde alle istanze di chi il 25 maggio ha scelto il centrosinistra. Non comprendiamo l’atteggiamento di chi non trova nessuna difficoltà a stringere accordi con forze che avrebbero dovuto essere considerate quantomeno parimenti responsabili della crisi sociale, politica ed economica della città oltreché lontani dal progetto progressista che ha sostenuto Maria Franca Tripaldi nella competizione elettorale”. SEL area nolana non porterà dunque il suo contributo nel ballottaggio del prossimo 8 giugno, in quanto “il regolamento dei conti interno al blocco di potere che ha governato malamente Nola tra scandali, inefficienze e fallimenti non ci interessa”.

Ma a perdere un alleato del primo turno non è soltanto la Tripaldi, anche il primo “beneficiario” della triplice intesa, Domenico Vitale, perde infatti il sostegno di uno dei partiti che aveva in coalizione. Si tratta di Fratelli d’Italia, che domani – lunedì 2 giugno – alle 16 in conferenza stampa presso la nota caffetteria Gallucci, annuncerà alla presenza del deputato FDI Marcello Taglialatela, del coordinatore regionale FDI Luigi Rispoli e dei vertici della sezione nolana FDI il “divorzio” da Vitale e il sostegno al candidato sindaco Geremia Biancardi. “Non possiamo – spiega Rispoli – presentarci al primo turno agli elettori come gli aspiranti riformatori del centrodestra e poi ritrovarci in una coalizione con il Partito Democratico”.

Il bello è che nemmeno il segretario provinciale del PD Venanzio Carpentieri apprezza la decisione dei suoi riferimenti nolani. “Non abbiamo avuto alcun ruolo in questa decisione – sbotta Carpentieri – L’accordo che è stato siglato non ci trova d’accordo, certamente non l’avremmo avallato con queste modalità (l’apparentamento formale, ndr)”.

Mal di pancia anticipati anche nel Nuovo Centrodestra. Venerdì il capogruppo regionale Ugo De Flaviis, il consigliere regionale Francesco Vincenzo Nappi e l’assessore regionale Severino Nappi avevano ribadito che le uniche alleanze possibili per NCD erano nell’ambito del centrodestra. Lo avevano assicurato (in linea di massima) nel pomeriggio anche il coordinatore regionale Gioacchino Alfano e Sommese.

Per il sindaco uscente Geremia Biancardi “l’apparentamento è stato sottoscritto da UDC, NCD e PD, tre partiti che ora tentano di nascondere un accordo politico e di potere sotto le mentite spoglie dell’adesione ad un programma condiviso di governo. La verità – afferma il primo cittadino, ricandidato – è che gli impresentabili politici si vergognano del PD ed il PD si vergogna degli impresentabili politici. Un fritto misto, insomma, una pietanza un po’ avariata che adesso tentano di spacciare per cibo fresco agli elettori di Nola”.

di ra.na.

NOLA. BALLOTTAGGIO: VITALE PRESENTA I SUOI “PARENTI” POLITICI

Domenico Vitale, candidato sindaco della città di Nola, in ballottaggio con Geremia Biancardi, domenica 8 giugno conterà sull’appoggio di Arturo Cutolo e Maria Franca Tripaldi.

Un apparentamento siglato nella tarda serata di ieri dallo stesso Vitale per la sua coalizione (Udc – Ncd, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Centro Democratico e Nola Mia), da Francesco Pierno e Andrea Meo per la lista unica “Partito Democratico – Città Viva”, Arturo Cutolo per le liste “Più Nola”, “Alternativa Nolana” e “Lavor in Corso”, Salvatore Maffettone per la lista “Io sto con la Tripaldi”, ed ufficializzato questa mattina in una conferenza stampa tenutasi presso l’“Antica Dogana Nolana”.

Presenti, tra gli altri, il capolista di Pd – Città Viva, Gianluca Napolitano, in rappresentanza del movimento di alternativa progressista (non era invece presente il “firmatario” dell’accordo Andrea Meo), Francesco Pierno e Raffaella Mauro, rispettivamente segretario e presidente del Pd bruniano. Assenti i fratelli Mauro, Luigi (candidato alla carica di consigliere comunale nella lista unica Pd – Città Viva) e Antonio, promotore della lista “Riformisti per Nola”, che tra l’altro non ha neppure sottoscritto l’accordo di apparentamento con Vitale (il suo simbolo non è presente nella brochure predisposta per la stampa) e i rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà, che hanno candidati alla carica di consigliere comunale nella lista “Io sto con la Tripaldi”.

“La location scelta oggi – ha esordito Vitale – un tempo era punto di riferimento del commercio locale, ormai scomparso per tanti fattori, non ultimo la mancanza di un piano commerciale locale. Ringrazio la disponibilità e la condivisione della nostra coalizione per l’apparentamento; oggi è possibile realizzare i punti programmatici individuati da un accordo destinato inevitabilmente a cambiare gli equilibri del ballottaggio dell’8 giugno e che mira ad una Nola nuova; un nuovo modo di fare politica – ha concluso Vitale – con una condivisione di idee e proposte”.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Maria Franca Tripaldi – è di migliorare la vivibilità della nostra comunità; non interessa prevalere l’uno sull’altro; l’intesa è rivolta a fornire alla città una partecipazione attiva attraverso l’entrata in consiglio comunale di persone nuove o che, negli ultimi cinque anni, abbiano già attivamente partecipato all’opposizione dell’amministrazione Biancardi. Ci siamo – ha concluso Tripaldi – intesa sul programma, condizione essenziale per lavorare insieme per il bene della città, senza tuttavia perdere le caratteristiche ‘genetiche’ di ognuno di noi”.

“L’accordo instaurato – ha dichiarato Arturo Cutolo – vuole assicurare ai nostri cittadini una città con un nuovo spirito, improntato al cambiamento; occorre dare maggiore attenzione alle periferie, negli ultimi anni abbandonate”.

di ra.na.

VITALE, CUTOLO E TRIPALDI: SI ALL’APPARENTAMENTO “SVOLTA EPOCALE PER NOLA”

Domenico Vitale Sindacoarturo cutoloMariafranca Tripaldi

Sarà apparentamento tra i tre candidati sindaci Domenico Vitale, Arturo Cutolo e Maria Francesca Tripaldi: il documento, redatto nella serata di ieri, ha un’importanza assoluta e rilevantissima nel bilancio complessivo di questa tornata elettorale, che vivrà il suo epilogo l’8 giugno 2014, nello scontro seggio su seggio tra Domenico Vitale, candidato di NCD-UDC, Fratelli d’Italia, Centro Democratico e la civica “Nola Mia”, ed il sindaco uscente Geremia Biancardi.

Un accordo figlio della condivisione, un connubio di uomini e linee programmatiche, che coinvolge a 360° ogni singolo candidato della neonata coalizione.

Le progettualità fissate ed esposte a più riprese dai tre candidati sono state condivise dalle forze della coalizione; si punta anche a non stravolgere le poche cose fatte dall’amministrazione uscente, rivalutandole ed, eventualmente, apportando miglioramenti.

“Una svolta epocale per Nola, un accordo destinato inevitabilmente a cambiare gli equilibri del ballottaggio dell’8 giugno – afferma il candidato sindaco Domenico Vitale – l’unione delle posizioni di tre percorsi ben precisi è il sintomo di maturità e serietà che la nostra neonata intesa vuol proporre per il governo dei prossimi cinque anni. Ora è importantissimo rinsaldare le fila e prepararsi compatti per raggiungere l’obiettivo finale, che mira ad una Nola nuova; proponiamo un nuovo modo di fare politica con una condivisione di idee e proposte”.

“L’accordo è stato instaurato per migliorare la vivibilità della città ed assicurare ai nostri cittadini una città con un nuovo spirito, improntato al cambiamento – dichiara il candidato sindaco Arturo Cutolo di “Nola Più”. Non bisogna perdere di vista tutte le linee programmatiche che insieme a Domenico e Mariafranca abbiamo stilato, in un clima di assoluta condivisione e tranquillità, senza forzature o discussioni”.

Dalla sede di “Io sto con la Tripaldi”, lista civica dell’omonima candidata sindaco, si esprime soddisfazione per il raggiungimento di quest’importantissimo accordo, con la stipula di un’intesa rivolta a fornire alla città una partecipazione attiva attraverso l’entrata in consiglio comunale di persone nuove o che, negli ultimi cinque anni, abbiano già attivamente partecipato all’opposizione dell’amministrazione Biancardi. Un accordo resosi necessario per rafforzare in consiglio comunale la posizione di Maria Franca Tripaldi.

“È l’atto politico più importante della campagna elettorale, quello che coinvolge tutte le forze moderate della città di Nola – afferma il commissario cittadino dell’UDC Francesco Pizzella – Un ragionamento serrato, frutto della condivisione di intenti sulle linee programmatiche, ma soprattutto si legge la volontà di cambiare rotta, di affidare alla politica il ruolo che le compete, esprimendo la volontà di dissociarci da un sistema personalistico di gestire il potere che in questi ultimi 5 anni ha caratterizzato l’operato di Forza Italia”.

È prevista per oggi, sabato 31 maggio, una conferenza stampa, alle ore 12.00, presso il locale “Antica Dogana”, sito in Piazza Duomo, a Nola, dove interverranno i tre candidati sindaco e le loro coalizioni.

(CS)

NOLA. BALLOTTAGGIO: VITALE, TRIPALDI E CUTOLO VERSO LA COSTITUZIONE DEL “CARTELLO” ANTI-BIANCARDI

Sembra avviarsi verso un epilogo insolito il ballottaggio dell’8 giugno a Nola tra Geremia Biancardi e Domenico Vitale, anche se non è stato ancora ufficializzato appare sempre più credibile l’ipotesi di un “cartello” anti-Biancardi tra la coalizione di Vitale e le liste collegate con Maria Franca Tripaldi ed Arturo Cutolo.

Se l’apparentamento venisse confermato nelle prossime ore, ci troveremmo praticamente di fronte ad una sfida all’ultimo voto, con Biancardi che riparte dal suo bacino di preferenze di lista ottenute al primo turno, pari al 48,04% [Forza Italia 6.578 (29,33%); Centro Destra Nolano 1.768 (7,88%); Uniti per il Territorio 1.764 (7,86%); Socialisti Riformisti Liberali Hyria 663 (2,95%)] contro Vitale al 24,24% di base “gonfiato” però fino al 47,33% [UDC-NCD 4.018 (17,92%); Nola Mia 914 (4,07%); Fratelli d’Italia AN 443 (1,97%); Centro Democratico 62 (0,27%) a cui si aggiungono Partito Democratico – Città Viva 1.628 (7,26%); Io Sto con la Tripaldi 1.351 (6,02%); Riformisti per Nola 136 (0,60%); Nola Più 1.629 (7,26%); Alternativa Nolana 326 (1,45%); Lavor in Corso 109 (0,48%)].

L’apparentamento, successivo al primo turno, è un’opportunità che accorda la legge elettorale (legge Calderoli) in caso di ballottaggio, che consente alle liste di apparentarsi fra il primo e il secondo turno elettorale. Le parti apparentate devono, tramite i rappresentanti delle singole liste, sottoscrivere l’apparentamento presso l’ufficio elettorale del comune. I simboli delle liste apparentate compariranno sulla scheda elettorale ed in caso di vittoria otterranno 15 seggi. L’assegnazione dei seggi dovrebbe essere fatta sui risultati ottenuti dalle singole liste nel primo turno.

Una possibile ripartizione dei seggi, tutta da verificare, in caso di vittoria del “cartello” anti-Biancardi di Vitale, potrebbe consegnarne 9 alle liste della coalizione di Vitale (7-8 UDC-NCD, 1-0 a Nola Mia), 4 alla coalizione apparentata della Tripaldi (Maria Franca Tripaldi, 1 a Io sto con la Tripaldi e 2 al Pd-Città Viva) e 2 alla coalizione apparentata di Cutolo; mentre alla coalizione perdente andrebbero: 7 seggi a Forza Italia, compreso il sindaco perdente Biancardi, 1 ad Uniti per il Territorio ed 1 al Centro Destra Nolano.

In caso di vittoria di Biancardi invece saranno 10 i seggi attribuiti a Forza Italia, 2 ad Uniti per il Territorio, 2 al Centro Destra Nolano, 1 ai Socialisti Riformisti Liberali Hyria; per l’opposizione 4 a UDC-NCD, compreso il sindaco perdente Vitale, 2 al Pd-Città Viva, 1 a Io sto con la Tripaldi, a cui si aggiungono poi i due candidati sindaci perdenti Maria Franca Tripaldi ed Arturo Cutolo.

Non è escluso che l’apparentamento possa riguardare la sola lista di Arturo Cutolo per le resistenze da parte del Pd. In questo caso la vittoria di Vitale porterebbe alla coalizione dello stesso 12 seggi (9 UDC-NCD; 2 Nola Mia; 1 Fratelli d’Italia AN) e 3 alla coalizione di Arturo Cutolo, mentre i 9 seggi dell’opposizione: 1 Tripaldi, 2 Pd-Città Viva, 6 compreso il sindaco perdente Biancardi a Forza Italia.

Meno di quarantotto ore ancora e sapremo come andrà a finire.

di ra.na.

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