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Archivio per il giorno “Maggio 16, 2015”

ARTURO SOPRANO: “DEDICO LA MIA NOMINA A PRESIDENTE DELLA CORTE D’APPELLO DI TORINO A MIO PADRE CESARE”

arturo sopranoPubblico di seguito, con immenso piacere, la nota – che leggo, commosso, come un vero e proprio atto d’amore per la sua terra – inviatami dal neo Presidente della Corte d’Appello di Torino Arturo Soprano, all’indomani della prestigiosa nomina. All’Amico, prima ancora che al Giudice, le più vive congratulazioni per l’importante incarico che si appresta ad assumere.

(ra.na.)

Gentilissimo Direttore, caro Raffaele,

sono onorato delle cortesi espressioni che il Suo giornale e l’autrice dell’articolo “il Magistrato nolano…”, dr. Autilia Napolitano, hanno voluto dedicarmi in occasione della mia recente nomina a Presidente della Corte di Appello di Torino.

Sono, tra l’altro, felicissimo che l’evento abbia offerto al Suo giornale l’occasione per ricordare, ancora una volta, con generosa ammirazione e affetto, mio padre, Cesare Soprano, al quale dedico la mia recente nomina, certamente frutto del suo insegnamento e amore per lo studio, per il lavoro, per la famiglia e per la legalità e, cioè, per tutto ciò che – di là dall’effimero, dalle ricchezze materiali, dalla vanagloria, destinati a durare lo spazio di un mattino – è destinato a permanere nel tempo.

Sono altresì grato all’Avv. Geremia Biancardi, illustre Sindaco della nostra Città, da sempre attento alle vicende di Nola e dei suoi figli e della mia famiglia, per gli auguri, cordiali e graditissimi che, tramite il Suo blog, ha voluto inviarmi per una nomina che, per evidente cortesia, ha voluto definire “occasione di orgoglio” per la nostra cara Città.

Ho un solo rammarico poiché, questa volta, il tempo non è stato, con me, galantuomo.

Soltanto per pochi mesi, la recente scomparsa di mio padre, mi ha impedito di comunicargli una notizia che lo avrebbe colmato di gioia e che – ne sono certo – da quel suo balconcino che affaccia su via Giordano Bruno, fronteggiante il Palazzo comunale, avrebbe gridato ai giovani avvocati e ai suoi amici diretti verso il Tribunale.

Avv. Cesare SopranoCaro Direttore, l’immagine di mio padre affacciato a quel balconcino mi è particolarmente cara e La ringrazio, ancora una volta, per avere voluto amorevolmente pubblicarla sul Suo giornale.

Ma qui mi fermo, essendo evidente il rischio di diventare “giulebboso”, come mi avrebbe detto certamente mio padre, così poco incline, nella Sua fiera dignità, a espressioni sdolcinate.

Mi consenta, comunque, di terminare questa mia lettera (certamente “fuori tema”, come avrebbero commentato e sottolineato in blu i miei austeri, autorevoli e sapienti professori del prestigioso Liceo Carducci di Nola, il prof. Franco Trifuoggi e il prof. Giuseppe Vaiano) ricordando nuovamente mio padre, immaginandolo ancora una volta con il capo chino sulla scrivania del suo studio di Nola (la stanza che è stata amorevolmente definita la sua casa-studio), intento a scrivere a mano – come faceva ogni giorno e fino a poche ore prima della sua scomparsa – un foglio di carta protocollo: non si tratta, però, questa volta, della solita citazione o della consueta comparsa conclusionale, ma di una lettera a me indirizzata con la quale mi ricorda che sono figlio di Nola e che anche alla mia Città, che mi ha formato, devo gratitudine per la mia attività professionale.

A mio padre, risoluto difensore della legalità, “caduto” mentre svolgeva (ancora) il suo indispensabile lavoro, con civile passione, nell’assoluto rispetto delle regole democratiche del nostro Paese, in obbedienza alle Leggi dello Stato, dedico la frase di Simonide di Ceo, nel testo riscritto in latino, con più accorati toni, da Cicerone nelle sue Tusculanae Disputae: “Dic, hospes, Spartae, nos te hic vidisse iacentes
 dum sanctis patriae legibus obsequimur” [Straniero, annuncia a Sparta (a NOLA – nde) che noi qui morimmo, in obbedienza alle sue leggi sacre] Termopili – Anno 480 A.C. In ricordo degli spartani caduti, fino all’ultimo uomo, per bloccare la strada e difendere, quindi, Sparta e la sua civiltà dagli invasori persiani.

di Arturo Soprano

ARTICOLO DI RIFERIMENTO:

IL MAGISTRATO NOLANO ARTURO SOPRANO E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CORTE D’APPELLO DI TORINO

CASAMARCIANO, IL COMUNE INAUGURA ISOLA ECOLOGICA E QUATTRO PARCHI

andrea manziQuattro parchi gioco ed un’isola ecologica. Così il Comune di Casamarciano porta avanti la sua politica per la tutela dell’ambiente e degli spazi di condivisione e gioco dei bambini.

Per celebrare gli obiettivi programmatici portati a segno, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Manzi ha indetto una due giorni di festa. La prima, in programma ieri, si intitolava “Gioc…Ambiente” e prevedeva l’inaugurazione delle aree di svago create dall’ente in viale dell’Unione Europea, nel Rione Gescal ed in piazza Angelillo. Un quarto parco giochi è in allestimento nella frazione Schiava. Nel corso della mattinata, alla presenza degli alunni delle scuole cittadine, si è svolto uno spettacolo a cura dell’associazione A.D.I. dedicato al rispetto dell’ambiente.

Il secondo appuntamento è fissato per martedì 19 maggio, a partire dalle 10, e si intitola “L’isola (ecologica) che c’è”. In questa occasione verrà inaugurata la nuova isola ecologica del paese, un centro di raccolta e riciclaggio situato presso il Rione Gescal; successivamente, nel corso di un convegno presso la tensostruttura della Gescal saranno illustrate “Prospettive e benefici” della nuova area.

“Una cittadina a dimensione di bambino e con un’attenzione sempre alta per l’ambiente – dichiara il sindaco Andrea Manzi – Due punti programmatici che ci siamo prefissati all’inizio del nostro mandato: con l’inaugurazione dell’isola ecologica e la creazione degli spazi gioco li portiamo a compimento. Un risultato che dimostra l’impegno di questo ente per le tematiche della vivibilità, dell’ecologia e del decoro del paese”.

(red)

ALBERTO LANTERI, L’ESSENZIALITA’ DI UN GENIO IN MOSTRA A NOLA

lanteriVenerdi 22 maggio 2015 alle ore 20 il Comune di Nola tramite l’Assessorato ai beni Culturali e L’Associazione Pandora apre le porte del Convento di Santo Spirito, sito in via Merliano a Nola, alla Mostra personale dell’Artista Torinese Alberto Lanteri.

In circa quaranta opere, sarà possibile ammirare la ricerca surreale del geniale artista Piemontese che ha esposto in luoghi culto dell’Arte sia in Italia che all’Estero. Lo stile di Lanteri, indefinibile in alcuni tratti, segue una regola naturale che parte dal figurativo classico e arriva allo sgretolamento dello stesso sostituito da forme geometriche e altri simboli di chiara matrice surreale. Pittore eclettico come pochi, caratterialmente distaccato, dotato di un forte senso di umiltà, Lanteri è padre di uno stile tra il reale e l’irreale, tra il mistero e il sogno, tra il finito e l’infinito! Quello che l’occhio umano vede, al Lanteri non basta più, perché dopo essere riuscito a superare tecnicamente l’iperrealismo di fine novecento, ed aver svelato tutti gli enigmi della natura, la sua pittura ha cambiato direzione e arricchita di pochi e semplici oggetti, che diventano protagonisti regali delle sue tele, spersonificando l’essere umano e sostituendolo a uova, biglie, piume variopinte, e pentagrammi che simulano forme geometriche improbabili, si è diretta verso un ignoto che rappresenta un approdo felice, la meta di questo genio dell’arte.

lanteri 2Il dire di Lanteri si compone di immagini che derivano da un alfabeto segnico che scava nella memoria, linguaggio di un mondo immaginario, di uno spazio parallelo al reale, ignoto nella sua corposa interezza, ma terribilmente presente nella mente, nella vita, nel cuore di ognuno di noi… E’ un viaggio a metà strada tra l’inferno e il paradiso, un modo peccaminoso di rappresentare con ironia il proprio essere, giocando con le proprie diversità e i propri piaceri, nuotando nel mare immaginario della fantasia alla ricerca della stella perduta… Quella di Lanteri non è solo tecnica, è cuore, è anima, è dispersione dell’essere e dell’avere, è ricerca non fine a stessa, ma diretta ad arricchire l’umanità intera. L’esposizione voluta fortemente dal Presidente dell’Associazione Pandora Alessio Scala e patrocinata dall’Assessorato ai beni cultuali della Città di Nola, si inserisce all’interno di un progetto espositivo itinerante nato per festeggiare i 60 anni del Maestro e 40 anni di carriera artistica, e toccherà dopo Nola, la città di Paestum, Taranto, Firenze e Torino.

lanteri 3La storia del Maestro Alberto Lanteri inizia a Torino dove nasce il 6 gennaio 1955, figlio di un dipendente Fiat e di una ballerina classica; già dall’infanzia, mostra le prime inclinazioni artistiche che lo porteranno all’età di soli cinque anni a vincere il primo premio in un concorso scolastico, con un disegno di un piccolo pulcino, chiaro segnale del suo talento naturale, riconosciuto anche successivamente dal noto critico Vittorio Sgarbi che lo definirà “capace di creare opere d’arte di straordinaria vitalità”. In diversi scritti giovanili, si possono leggere i racconti delle sue giornate passate a disegnare, a lavorare la creta, e dei primi insegnanti delle scuole medie che lo spinsero ad iscriversi al liceo artistico Cottini di Torino, dove conseguirà la maturità per poi dedicarsi ad una ricerca personale lontano dai canoni imposti dalle scuole d’arte che, anche a causa di dissensi politici dell’epoca, mortificavano il suo senso di libertà espressiva risultando soprattutto poco congeniali al suo estro e alla sua personalità eccentrica e anticonformista. All’età di diciotto anni, padrone di una tecnica eccellente, di cui era consapevole, parte per Firenze, dove viene ricevuto nello studio del Grande novecentista italiano, il Pittore delle Regine, Piero Annigoni, che dopo aver ammirato in silenzio le sue opere per più di un’ora, esclamò soddisfatto: « sei sulla strada giusta ». E da lì ci fu un crescendo di incontri che formarono ancor di più il suo genio, come la lunga frequentazione dello studio di Mario Donizetti, che con i suoi consigli fece sbocciare il talento di Lanteri portandolo in poco tempo a contatto con tanti collezionisti e galleristi di fama nazionale. A soli ventidue anni, presso la famosa galleria “Quaglino incontri” di Torino fu inaugurata la sua prima mostra personale, a cui seguì quella presso l’autorevole “Galleria Pirra” che diede inizio ad un crescendo di successi e collaborazioni.

Orari Apertura Mostra:

La mostra sarà aperta il Sabato e la Domenica ore 10,00-13,00 e 17,00-20,00 e negli altri giorni dalle ore 17,00 alle ore 20,00

PER INFO: +39 347 0755486

ELEZIONI COMUNALI, IL PD REGIONALE SMENTISCE IL SOSTEGNO ALLA LISTA “CASAMARCIANO DEMOCRATICA”

Il Pd non sostiene la lista “Casamarciano democratica” ed il candidato a sindaco Luigi Napolitano.

Lo ribadisce la segretaria regionale Assunta Tartaglione intervenendo dopo l’affissione di manifesti da parte della civica di Napolitano. Nei volantini comparsi la scorsa settimana si pubblicizzava il sostegno del Partito democratico provinciale alla compagine “Casamarciano democratica”: una vera e propria rivendicazione politica contro la lista “Casamarciano Libera e Giusta”, guidata dall’avvocato Andrea Manzi, che conta nella propria squadra tesserati del Pd. Dopo l’uscita dei manifesti, arriva la smentita direttamente dai vertici dei Democratici.

“Casamarciano democratica” – si legge nella missiva firmata da Assunta Tartaglione – non è né la lista ufficiale del Partito Democratico, né l’unica lista che vede la presenza di iscritti al Pd. Il Partito democratico non sostiene ufficialmente a Casamarciano nessun candidato sindaco e nessuna lista. Gli iscritti del partito hanno, infatti, essendo Casamarciano un comune con meno di 5000 abitanti, scelto di candidarsi in liste civiche che sostengono diversi candidati a sindaco. Quale segretaria regionale non posso che ribadire che il Pd, considerata la situazione di Casamarciano, non può sostenere ufficialmente alcun candidato sindaco”.

Una presa di posizione ufficiale su cui il candidato a sindaco per “Casamarciano Libera e giusta” Andrea Manzi commenta: “I nostri avversari si pongono quali alfieri del rispetto delle regole. Questa vicenda, e la smentita della segreteria regionale del Partito democratico, dimostrano la loro affidabilità”.

(CS)

ELEZIONI COMUNALI. INSIEME PER IL BELSITO, LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA

cicalaLa ridente località ai piedi di Castel Cicala è entrata nel pieno della campagna elettorale. Tre le liste in lizza. Insieme per il Belsito ci illustra le note del suo programma.

“Sembra che ci incamminiamo verso una generale ripresa dell’economia italiana dopo una lunga crisi recessiva. Sono evidenti i segnali della lacerazione del tessuto economico-sociale e della tenuta etico morale dei nostri fondamenti. Abbiamo evidentemente tutti bisogno di rimboccarci le maniche, di riflettere sulla nostra identità e il nostro modo di essere e lavorare il futuro prossimo con le nostre mani”, dice il sindaco Cafarelli sottoponendoci il programma elettorale.

Questo è il programma della lista “Insieme per il Belsito”: una nota, un memorandum, un’agenda di servizi compilata a più mani per l’interesse di San Paolo Belsito con il contributo dovuto alla comunità locale e nazionale.

foto 1Prima di tutto l’asserzione del primato della questione morale, principio ispiratore della politica come idealità e come pratica amministrativa. Con essa il rifiuto del privilegio personale e, quindi, l’omologazione coinvolgente di sentirsi lavoratore con i lavoratori per il benessere della famiglia, la comunità e il futuro dei giovani eredi della nostra terra.

Un nuovo approccio hanno le attività economiche. Esse fanno leva sullo sviluppo della cultura e dell’apprendimento come necessario e naturale, un know how che è un substrato per le attività di promozione. In particolare l’area archeologica e i beni culturali e ambientali sono visti come motore di sviluppo di San Paolo Belsito nell’ambito dello sviluppo dell’area del Clanio.

Ha senso in questo contesto la centralità di Villa Clementina come sede multifunzionale delle attività di formazione e sviluppo: biblioteca, fonoteca, scuola di musica, gestione culturale dei beni presenti sul territorio.

foto 2La novità sull’insediamento industriale nell’area PIP è data dalla creazione di una cittadella affidata all’imprenditoria privata dove l’amministrazione comunale interviene in quota largamente minoritaria come garante della comunità ospitante.

L’affidamento alla libera iniziativa privata, la vicinanza al costruendo nodo stradale, l’interesse della nuova e vivace imprenditoria locale può dar luogo in tempi brevi a fonti di lavoro e sviluppo economico.

Infine il programma interviene con gli approntamenti generali del buon vivere, sicurezza e sostenibilità che sono l’argomento di migliaia di amministrazioni comunali italiane in questo particolare momento storico per il contrasto al diffondersi della criminalità di strada, ai furti e alle rapine che mettono in gioco anche l’incolumità dei cittadini, alla necessità del miglioramento dei servizi resi sul territorio come la raccolta dei rifiuti solidi urbani, l’illuminazione pubblica e la sistemazione della pavimentazione, come per via San Giacomo, la sostenibilità dell’ambiente agli impatti degli interventi sul territorio.

Occorre qui una più generale riflessione sull’organizzazione del territorio e relativa normazione di tutela come è prevista nei piani regolatori generali.

Queste iniziative sono all’ordine del giorno nelle attività amministrative e, eccetto alcuni casi, si sovrappongono, si identificano e presentono rischi di osmosi intellettuale, copiature e riporti materiali.

foto 3Tuttavia il ricorso ad esperienze attuate e collaudate specialmente nei comuni del Nord Italia non è peregrina se essa è accompagnata dai piani di fattibilità, dall’esperienza amministrativa con la definizione del percorso normativo per l’accesso al finanziamento pubblico e/o al credito privato.

Sono esperienze utili se corredate dal successo e raggiungimento degli obiettivi. D’altra parte la storia è questa, se non è agiografia, un movimento sinergico fatto di allargamenti, scambi e apprendimenti esperienziali il cui insieme produce “la massa critica” necessaria e sufficiente per l’avanzamento e il miglioramento del vivere quotidiano, che noi chiamiamo “progresso e civiltà”.

Il collante, infine, del programma sono in qualche modo “Le note di approfondimento”. Esse danno le motivazioni del profondo della leva della manovra e, in altre circostanze, la personalizzazione di questa alle caratteristiche di San Paolo Belsito.

di ra.na.

BAIANO, ALL’”INCONTRO” FOCUS DI FRANCESCO BALLETTA SUL RUOLO DELLE BANCHE IN ITALIA

L’evoluzione delle funzioni e del ruolo del sistema bancario in Italia. Sarà il tema del Focus, che svilupperà il professore Francesco Balletta, docente emerito della Facoltà di Economia e Commercio nell’Università degli Studi Federico II. L’appuntamento, inserito nell’agenda “Per la conoscenza”, è fissato per domenica 17 maggio alle ore 10,30 nei locali de “L’Incontro” in via Luigi Napolitano.

Di particolare e stringente attualità, la tematica che sarà trattata da Balletta, alla luce anche e soprattutto delle connessioni capillari che intercorrono tra i sistemi bancari dei Paesi dell’Unione europea, incrociando i complessi percorsi dell’economia finanziaria e dell’economia reale. Elementi e fattori mutevoli, che di frequente sono in primo piano nella quotidianità della cronaca politica, segnatamente per il vaglio di vigilanza, che viene esercitato dalla Banca comunitaria europea, dal Fondo monetario internazionale e dalla rappresentanza della Commissione dell’Ue, la cosiddetta “Troika”, per garantire la salvaguardia degli equilibri di Eurolandia.

Titolare di lungo corso per la Cattedra di Storia dell’Economia ed autore di importanti testi in materia e articoli su riviste specializzate, Francesco Balletta ha profondi e costanti rapporti con Avella, la città delle sue radici familiari. Un uomo di cultura che onora il territorio.

di Geo

NOLA. CONVEGNO SUL BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI NELL’ANNO DI ARMONIZZAZIONE

In questo momento di continue riforme in materia di finanza locale e tributaria ma soprattutto di incertezze, l’ASFEL (Associazione servizi finanziari enti locali) ha organizzato durante la giornata di ieri nei locali dell’ex Convento di S. Spirito a Nola un convegno sul bilancio degli Enti Locali nell’anno dell’Armonizzazione.

Il Convegno si è pregiato del Patrocinio morale del Comune di Nola ed è stato organizzato con la collaborazione dell’Ordine deI Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Comune di Nola ed è stato valido per i crediti formativi degli iscritti a detto Ordine.

Gli Enti interessati al Convegno hanno creduto, così, che le opportunità offerte attraverso attività di aggiornamento professionali continui, materiale informativo, corsi di formazione, giornate di studio con esperti in materia tributaria, finanziaria e legale siano utili a tutti coloro che operano nel settore finanziario degli Enti Locali, dal ragioniere al revisore dei Conti, ai Dottori Commercialisti.

La riunione di ieri ha avuto vasta eco nell’ambito degli Enti Locali con la partecipazione di Segretari Comunali, dirigenti e funzionari dei servizi finanziari ed Amministratori Comunali provenienti da tutte le province campane.

Dopo i saluti dell’Assessore alle Finanze del Comune di Nola in rappresentanza dell’Amministrazione patrocinante e quelli del Presidente dell’Ordine si è dato inizio alla giornata di studio vera e propria.

Il Dr. Gennaro Cascone – Dirigente Finanziario di Enti Locali – ha tenuto la relazione sul bilancio che ha toccato ogni punto della nuova normativa che ha ottenuto l’interesse e il plauso di tutti gli intervenuti che spesso hanno interrotto il relatore per porre quesiti di particolare interesse.

Alla fine tutti si sono dati appuntamento, sempre a Nola, nelle prossime volte.

SAVIANO. MONITORAGGIO SULLA QUALITA’ DELL’ARIA, IL COMUNE STIPULA ACCORDO CON LA SUN

Il Comune di Saviano ha stipulato un accordo con la Seconda Università degli Studi di Napoli per un “monitoraggio sulla qualità dell’aria sul territorio comunale”. Saranno il prof. Sante Capasso e il ricercatore prof. Pasquale Iovino a realizzare il programma di monitoraggio sull’aria, attraverso sofisticati strumenti di rilevazione, mirato a “diagnosticare lo stato di salute” del territorio comunale.

“Ci siamo affidati alla comunità scientifica e a docenti di comprovata esperienza proprio per avere dati scientificamente certi”, dice l’assessore alle politiche ambientali Luigi Cappella.

Sante Capasso è professore Ordinario di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (STABiF) della Seconda Università di Napoli (SUN), dove insegna Chimica Fisica, Chimica Fisica Ambientale e Chemiodinamica. La sua attività di ricerca è documentata da oltre 90 pubblicazioni su riviste internazionali e si è svolta, dal 1969 al 1995, presso il Dipartimento di Chimica dell’Università Federico II di Napoli e, dal 1995 a tutt’oggi, presso il Dipartimento di Scienze Ambientali prima e del Dipartimento di STABiF poi della Seconda Università di Napoli. Le ricerche effettuate riguardano principalmente la chemiodinamica ambientale, con particolare riferimento ai processi chimici e chimico-fisici nella mesosfera e nelle acque superficiali, ai processi di degradazione abiotica di pesticidi e allo studio della struttura, nello stato solido ed in soluzione, di molecole di interesse biologico. Nel lavoro al Comune di Saviano sarà affiancato dal ricercatore Pasquale Iovino. Mercoledì 20 maggio entrambi incontreranno cittadini e associazioni ambientaliste per un primo confronto sul piano di lavoro.

(CS)

MEDITANDO SULLE INFINITE CROCI NELLE PERIFERIE DELL’UMANITA’

DA SAVIANO A BAIANO, LA XXX MARCIA DEI SERVI DI MARIA, CON TAPPE INTERMEDIE A NOLA, CIMITILE, CICCIANO, SCHIAVA DI CASAMARCIANO, ROCCARAINOLA, AVELLA… NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA.

Con la celebrazione dell’Ascensione di Gesù in Cielo si rinnova l’appuntamento di fede e riflessione, ispirato dai valori cristiani per la “lettura” delle molteplici e drammatiche contraddizioni della realtà e tracciare percorsi di superamento, promuovendo la libera convivenza tra uomini e popoli nella giustizia.

Si sviluppa per venti chilometri l’itinerario della trentesima edizione della Marcia dei Servi di Maria, l’Ordine religioso – fondato a Firenze nel ‘ 200 – con ramificazioni in tutto il mondo e proficua presenza nella Diocesi di Nola, grazie alle attività assistenziali del Convento di via Albero Lungo, a Saviano. Un itinerario, il cui filo tematico conduce… “Ai piedi delle infinite croci nelle periferie dell’umanità”, come per suscitare e scandire una riflessione corale, interiormente vissuta nella fede e meditata sul piano dell’esercizio mentale, focalizzando le cause e la genesi delle molteplici contraddizioni e dei drammi dell’umanità contemporanea, nei contesti locali e globali; contraddizioni e drammi, simboleggiati plasticamente dalle Croci, che campeggiano sul Manifesto di annuncio e presentazione della manifestazione religiosa, che vivrà le fasi salienti nella notte tra sabato16 e domenica 17 maggio, in coincidenza con la celebrazione dell’ Ascensione di Gesù in Cielo, tra gli eventi più significativi della liturgia di tutte le confessioni cristiane. Ed è la ritualità liturgica, che ricorre quaranta giorni dopo la Santa Pasqua, evocando, in chiave teologica, il senso compiuto del passaggio di Gesù dalla condizione storica ed umana di vita terrena a quella della trascendenza ultraterrena, nell’ascesa spirituale verso Dio.

A ravvivare la Marcia, saranno giovani, gruppi di volontariato e rappresentanze di comunità parrocchiali, con raduno per l’accoglienza e la cena alle ore 17,30 nel Convento di via Albero Lungo; a seguire alle ore 19, il corteo muoverà dalla Casa di riposo per anziani “Padre Girolamo M. Russo”. Saranno i giovani delle comunità parrocchiali di Palma Campania e Sirico, ad animare il tema “Ai piedi delle infinite Croci, nella terra della saggezza”. Alle ore 21,30, il corteo approderà, a Nola, per la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Beniamino Depalma, nella Basilica di Santa Maria Assunta in Cielo. Tema di riflessione, “Dal chicco di grano, risorto dalla terra, la nostra forza”. L’animazione liturgica, sarà svolta dalle Suore Serve di Maria.

Nel complesso delle Basiliche paleocristiane, a Cimitile, l’arrivo è previsto alle ore 23,00. Tema, “Ai piedi delle infinite Croci, nella terra solcata dalla Santità”, con momenti musicali e di letture di brani dei Carmina di San Paolino. Alle ore 00,30, il corteo giungerà, alla luce dei flamboux e con momenti di preghiera, nella Chiesa di San Pietro. Il tema – Ai piedi delle infinite Croci, nella terra dei “senza lavoro”- sarà interpretato dai Servi di Maria dei Conventi di Filetta e Carbonara, in provincia di Salerno. Alle ore 02,15, la sosta è programmata, a Roccarainola, nella Chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. L’animazione del tema “Ai piedi delle infinite Croci, nella terra dei fuochi”, sarà sviluppata dalle Serve di Maria addolorata di Napoli e della Parrocchia di Santa Maria del Parto, a Mergellina.

L’arrivo, a Casamarciano, è previsto alle ore 4,30 nella Chiesa di San Michele Arcangelo, nel territorio della località Schiava, attraversata dalla Strada statale della 7-bis. I professi del Collegio di Santo Alessio Falconieri e delle Suore Serve di Maria del Convento di Galeazza, a Roma, rappresenteranno il tema “Ai piedi delle infinite Croci, nella terra dei senza terra”. Da Schiava di Casamarciano il corteo attraversando la SS-7-bis e l’anello della Circumvallazione, approderà ad Avella, alle ore 6,15 nella Chiesa di San Giovanni Battista, nella Collegiata di Santa Marina, nel cuore del centro antico della città del Clanio. Il tema “Ai piedi delle infinite Croci, portando nel cuore semi di speranza” sarà rappresentato dalle Suore di Nostra Signora della Compassione e dal Coro della Chiesa di San Giuseppe, della popolosa ed operosa Casalnuovo.

Alle ore 7,45 è previsto l’arrivo a Baiano, con sosta del corteo nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, protomartire della cristianità. “Dalle infinite Croci verso cieli e terre nuove” è il tema che segnerà l’epilogo della Marcia. Sarà “inscenato” dal gruppo dei promotori dell’iniziativa. Tema simbolico per espressività, che costituisce la sintesi dell’evento.

di Geo

NOTTE DEI MUSEI, SITI APERTI ANCHE A NOLA

Sarà l’arte, visiva e fotografica, la protagonista indiscussa della “Notte dei musei” nolana.

Dai reperti archeologici del museo storico di via Senatore Cocozza ai tesori di quello diocesano di via san Felice fino ad arrivare alle opere contemporanee allestite per l’occasione nell’ex convento di santo Spirito di via Merliano, la città si svela e si presenta ai visitatori in una cornice suggestiva ed accattivante. L’evento promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi ed organizzato dall’assessorato alla cultura retto da Cinzia Trinchese, è per oggi, sabato 16 maggio, e rappresenta un’occasione unica ed imperdibile per ammirare il patrimonio artistico locale al di fuori dei consueti orari con visite guidate serali a cura dell’associazione Meridies e la possibilità di osservare una via san Felice del tutto insolita trasformata per una notte in una piccola galleria d’arte con l’esposizione di quadri e sculture curati da artisti del territorio. E per gli amanti della letteratura, appuntamento con la cultura alle 18,45 alla libreria Biblos di vico Duomo con la presentazione del libro di Francesco Manca “Avevo un cuore che ti ama tanto. Se devi fare una cosa sbagliata, falla con la persona giusta”.

“Una ricorrenza, quella della notte dei musei, che celebriamo in città esaltando ogni forma di arte, da quella strettamente legata alle opere a quella letteraria per venire incontro alle esigenze del turista – ha dichiarato l’assessore alla cultura ed all’istruzione, Cinzia Trinchese – Un’occasione per riscoprire i luoghi ed il valore culturale dei nostri musei, fiore all’occhiello dell’intera area nolana”.

PROGRAMMA:

ore 18,30 – Convento di Santo Spirito, via Merliano – “L’esperienza dei sensi”, Mostra d’arte a cura di Mattutino Pietro

ore 18,45 – Libreria Biblos, vico Duomo – “Avevo un cuore che ti ama tanto. Se devi fare una cosa sbagliata falla con la persona giusta”, presentazione libro a cura di Francesco Manca

ore 19,00/20,30 – Visita guidata al Museo Diocesano

ore 20,00/22,30 – Visita Guidata al Museo Storico Archeologico

ore 20,00/22,30 – via San Felice Esposizioni nella “Via dell’arte”

(CS)

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