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Archivio per il giorno “Maggio 11, 2015”

NOLA. FALLIMENTO CAMPANIA FELIX, PRESENTATO RECLAMO ALLA CORTE D’APPELLO DI NAPOLI

Venerdì scorso, 8 maggio 2015, è stato presentato dai legali Luca Parrella e Luigi D’Auria alla Corte d’Appello di Napoli reclamo avverso la sentenza di fallimento dell’8 aprile 2015 della sezione fallimentare del Tribunale di Nola nei confronti di Campania Felix.

I difensori ritengono che la sezione fallimentare del Tribunale di Nola nell’emettere la sentenza di fallimento abbia valorizzato il vecchio statuto della multiutility dell’area nolana, che fino al 31 gennaio del 2012 ha gestito la raccolta differenziata a Nola, nel quale non era prevista la clausola di controllo dell’ente pubblico e si dava la possibilità ai privati di essere soci, mentre non si sarebbe “accorta” delle modifiche allo statuto del 2010, dove è stato inserito il controllo analogo e la trasferibilità delle azioni era possibile solo agli enti pubblici. “La sezione fallimentare del Tribunale di Nola – affermano i difensori – sulle due tesi contrastanti di chi ritiene che le società in house non possano essere dichiarate fallite perché equiparate ad enti pubblici rispetto a chi sostiene che nonostante in house siano equiparate a soggetti di diritto privato e quindi fallibili, ha optato per la seconda”. Adesso sarà la Corte d’Appello a decidere. Il ricorso per dichiarazione di fallimento fu promosso dalla società Adecco Italia SpA e depositato il 13 aprile 2014 per un credito di € 44.622,75 rappresentato dal saldo di prestazioni di somministrazione di personale dipendente. I debiti iscritti in bilancio di Campania Felix relativi al solo comune di Nola ammontano ad oltre 5 milioni di euro e sono relativi agli anni 2007-2008. I comuni-soci della multiutility sono sei: Nola (34%); Tufino (46%); Visciano (6%); Mariglianella (6%); Saviano (2%); S. Vitaliano (6%). Il capitale sociale ammonta a 120 mila euro.

di ra.na.

NOLA. ANCORA NESSUNA DECISIONE PER I PAGAMENTI GORI DELLE PARTITE PREGRESSE ANTE 2012, ARRIVA INTANTO IL RICALCOLO DEL DEPOSITO CAUZIONALE

Ancora una volta al palo la riscossione delle fatture da parte della GORI, ente gestore del servizio idrico integrato nell’ATO3, relative alle partite pregresse ante 2012.

Sabato 9 maggio è scaduta la quinta proroga. Al momento si sa solo che questa mattina al comune di Nola c’è stato un incontro tra i sindaci del nolano, la GORI e l’Ente d’Ambito, ma sicuramente su altre tematiche, bonus idrico e distacchi. Dalla GORI intanto fanno sapere che le decisioni saranno affidate ad un comunicato stampa, che sarà diramato in giornata dai vertici della società.

Cosa sono le partite pregresse ante 2012? Come più volte ribadito, si tratta di recuperi relativi agli anni 2006-2011 che si sono accumulati nel tempo a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano (formato dai sindaci dei 76 comuni dell’Ambito). In effetti si trattava di tariffe deliberate dall’Ente d’Ambito e applicate dalla GORI ma che non assicuravano (sempre secondo la GORI) la copertura dei costi di gestione facendo maturare alla stessa una significativa perdita in bilancio (oltre centoventi milioni di euro). L’importo dei recuperi fu deliberato dall’assemblea dei sindaci nell’ottobre del 2012. Successivamente il commissario dell’Ente d’Ambito, sen. Carlo Sarro, ai sensi dell’art. 31 della delibera 643 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha quantificato l’importo inviando la richiesta di pagamento nell’ottobre dello scorso anno ai 500.000 utenti dei 76 comuni. Appena arrivarono le bollette ci fu una rivolta da parte degli utenti e di molti sindaci. La GORI, su invito dell’Ente d’Ambito, fu costretta a sospendere la riscossione per la prima volta al 29 dicembre dell’anno scorso. Da allora ci sono state altre quattro proroghe (28 gennaio 2015, 28 febbraio 2015, 28 marzo 2015, 9 maggio 2015), tutte le proroghe erano finalizzate da parte dell’Autorità di Vigilanza ad avviare un procedimento amministrativo per rendere maggiormente sostenibile la rateizzazione degli importi. Tutto questo per garantire l’equilibrio economico-finanziario della GORI. Le quote delle partite pregresse variano da un minimo di 90 ad un massimo di 500 euro. Inizialmente fu stabilito che il 50% dell’importo complessivo veniva pagato in un’unica soluzione, mentre la restante parte suddivisa in tre rate nel corso del triennio 2015-2017. Ad oggi nessuna decisione. L’unica certezza è che le partite pregresse saranno pagate, spalmando gli importi non più in quattro anni ma qualcuno sostiene in dieci anni (comunque al momento bisogna aspettare le decisioni dell’Autorità). Con questo ci faranno contenti con piccole rate ma l’intero importo comunque dovrà essere pagato. Le voci che buona parte del debito se lo sarebbe accollata la regione Campania sono andate in fumo. C’è chi giura che ci sarà l’ultima proroga, dopo di che con il rinnovo dell’assemblea regionale andremo a pagare.

Intanto le disgrazie per noi utenti non finiscono qui, dal 6 marzo la GORI ha provveduto ad effettuare il ricalcolo del deposito cauzionale. Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l’utente versa a titolo di garanzia e che deve essere restituita dopo la cessazione del contratto (quindi mai). Secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico il deposito cauzionale è stato determinato in misura pari al valore medio per tipologia di utenza, dei corrispettivi dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio. I depositi cauzionali già versati sono ricalcolati e le differenze, se a debito per l’utente, saranno rateizzate nelle prime tre fatture utili, quindi già dalla prossima fattura si può o meglio deve essere evidenziata la quota che si paga per il deposito cauzionale. Qualche esperto ha calcolato che la somma si aggirerebbe in media su circa 60 euro. Comunque il deposito non verrà addebitato agli utenti destinatari del bonus idrico ed agli utenti che hanno attivato la domiciliazione dei pagamenti con consumi inferiori a 500 metri cubi all’anno solare. In caso di cessazione il deposito cauzionale sarà restituito maggiorato degli interessi.

di ra.na.

NOLA. ELEZIONI REGIONALI: TUTTI I NOMI DEI PRESIDENTI DI SEGGIO

SEZ. 1 – Vico Duomo: Russo Eugenio (13 08 60); SEZ. 2 – Vico Duomo: La Manna Ambrosino Gianni (28 11 82); SEZ. 3 – Vico Duomo: Capolongo Nicola (07 07 66); SEZ. 4 – Vico Duomo: Mazzocchi Raffaele (29 06 51); SEZ. 5 – Istituto Albertini: Aliperti Umberto (05 02 84); SEZ. 6 – Istituto Albertini: Palmese Michela (14 11 72); SEZ. 7 – Istituto Albertini: Del Piano Antonio (08 06 76); SEZ. 8 – Tommaso Vitale: Maffettone Giuseppe (07 11 85); SEZ. 9 – Masullo: Manno Giovanni (27 11 63); SEZ. 10 – Masullo: Napolitano Francesco (25 06 81); SEZ. 11 – Istituto Albertini: Cassese Felice (30 03 64); SEZ. 12 – Masullo: Della Pietra Valentina (28 09 79); SEZ. 13 – Masullo: Mazzulla Maurizio (09 04 75); SEZ. 14 – Masullo: Parisi Immacolata (14 12 50); SEZ. 15 – Tommaso Vitale: Trinchese Geremia (24 07 83); SEZ. 16 – Tommaso Vitale: De Lucia Angelo (28 07 79); SEZ. 17 – Polvica: De Stefano Paolina Ilaria (14 11 86); SEZ. 18 – Tommaso Vitale: Tafuro Maria (07 04 78); SEZ. 19 – Liceo Carducci: Florio Floriana (25 02 74); SEZ. 20 – Liceo Carducci: Marciano Alessia Anna (19 03 89); SEZ. 21 – Tommaso Vitale: Manzi Aldo (20 01 62); SEZ. 22 – Tommaso Vitale: Laudanno Vincenzo (29 01 67); SEZ. 23 – Carducci: De Feo Vincenzo (10 03 84); SEZ. 24 – Carducci: D’Avanzo Giovanni (16 09 82); SEZ. 25 – Cinquevie: Manna Pasquale (01 01 56); SEZ. 26 – Cinquevie: Franzese Francesco (14 05 59); SEZ. 27 – Via Vetrai: Campanella Savina (28 05 77); SEZ. 28 – Villa Albertini: Buglione Armando (01 08 86); SEZ. 29 – Villa Albertini: Mauro Antonio (28 04 76); SEZ. 30 – Cinquevie: Stefanile Michele (12 09 61); SEZ. 31 – Via Vetrai: Capano Luigia (13 07 83); SEZ. 32 – Polvica: Lanzaro Giuseppina (26 02 78); SEZ. 33 – Vico Duomo: Nappi Elena (29 01 69); SEZ. 34 – Istituto Albertini: Trifuoggi Mario (11 04 60); SEZ. 35 – Tommaso Vitale: Reale Valentina (12 06 84); SEZ. 36 – Masullo: Balzano Giovanni (06 11 54); SEZ. 37 – Carducci: Notaro Salvatore (05 04 72); SEZ. 38 – Ospedale di Nola: Molinaro Maria Teresa (28 02 68); SEZ. 38/bis: Ciniglio Antonio (23 01 48).

L’elenco, come fanno sapere dalla Corte d’Appello, potrà subire variazioni per rinunce o incompatibilità. Eventuali nuovi decreti saranno fatti dal sindaco del comune di appartenenza.

di ra.na.

SCIOPERO DIPENDENTI AUCHAN, LA SOLIDARIETA’ DI COPPOLA: “IL LAVORO AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO”

raf coppola“Esprimo ai dipendenti dell’Auchan, che oggi (venerdì 9 maggio, ndr) hanno scioperato per la difesa del loro posto di lavoro, la mia totale solidarietà. La crisi dell’Auchan mette in difficoltà l’economia di interi territori: penso al nolano, dove nella struttura del Vulcano Buono gli esuberi sono circa 50, ma anche all’intera provincia di Napoli. Per questo è necessario che le istituzioni si facciano carico della problematica e considerino la tutela del lavoro una priorità”. Così Raffaele Coppola, sindaco di Liveri e candidato al consiglio regionale nella lista di Forza Italia, interviene nella vicenda degli esuberi dei dipendenti dell’Auchan.

Questa mattina (venerdì 9 maggio, ndr) in tanti hanno scioperato, organizzando anche dei presidi all’esterno dei centri commerciali di Nola, Giugliano, Napoli – via Argine e Pompei, per protestare contro i licenziamenti annunciati dall’azienda. Soltanto a Nola sono previsti quasi 50 esuberi. Continua Coppola: “Bisogna dedicare la massima attenzione a questa problematica e ragionare tutti insieme per individuare le strade possibili per uscire dalla crisi”.

(CS)

REGIONALI, APERTURA COMITATO ELETTORALE DI VERA BUONOMO

FullSizeRender (2)Inaugurato in via Roma a Saviano nel circolo PD “A. Vassallo” il comitato elettorale di Vera Buonomo, candidata al consiglio regionale della Campania con la lista del PD Metropolitano di Napoli.

Presenti i militanti iscritti al circolo, ma anche tanti amici e colleghi venuti per sostenerla dai vicini territori.

Tanti i giovani e le donne a dimostrazione che quando si è impegnati attivamente con la gente e tra la gente i progetti politici possono avere il giusto seguito.

“Sono felice di vedere tra voi amici di vecchia data e tanti che ho incontrato nel mio percorso politico sindacale che è approdato oggi qui – dice la candidata – Spero di essere un riferimento per questo territorio che da sempre viene dimenticato e abbandonato dalla politica di questa regione”.

Per la Buonomo è necessario investire in un progetto politico che guardi soprattutto alle politiche sociali e di genere, che sostenga le mamme che lavorano e i giovani studenti a cui consentire di dedicarsi al loro futuro senza doversi preoccupare delle mancanze strutturali, della logistica e dei trasporti. Bisogna difendere il diritto alla salute consentendo ai medici e ai professionisti che lavorano nei nostri ospedali di dare un giusto servizio agli utenti.

“Dobbiamo imporci con forza agli inutili carrozzoni come la GORI o le società di servizio che sono servite e servono solo per elargire consulenze a danno delle tasche di chi lavora – continua la candidata – ricominciamo a fare una politica vera, leale e onesta come è stato insegnato a tanti noi che hanno avuto la fortuna di conoscere grandi politici e grandi sindacalisti del passato”.

Presente all’inaugurazione del comitato elettorale anche l’on. Massimiliano Manfredi.

“Conosco Vera da qualche anno – dice il parlamentare – e di lei mi ha subito colpito la qualità, la competenza, la passione per il suo lavoro da dirigente sindacale, ma soprattutto la sua umiltà. La sua candidatura è una grande opportunità per il nostro territorio perché vale la pena scegliere di investire su un progetto politico che guardi al futuro… Lei rappresenta la possibilità che abbiamo di essere ‘mai più ultimi’”.

(red)

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