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Archivio per il giorno “ottobre 3, 2014”

NOLA. SANZIONI RITARDI GIGLI, IL CDA DELLA FONDAZIONE “SOSPENDE” LA SOSPENSIONE PER TRINCHESE E CUTOLO

cutolo vs trincheseIl Cda della Fondazione Festa dei Gigli di Nola nella seduta del 25 settembre scorso ha comminato al capo paranza Nicola Trinchese e alla paranza S. Massimo, nonché al capo paranza Giuseppe Cutolo e alla paranza Volontari per i ritardi causati dagli stessi durante la processione del 22 giugno scorso la sanzione della sospensione per la durata di un anno, decorrente dalla pubblicazione del provvedimento. Nello stesso tempo il Cda ritiene equo sospendere l’efficacia esecutiva della predetta sanzione disciplinare fino alla data del 28 giugno 2015 (compreso), all’esito della Festa dei Gigli 2015.

La reiterazione – durante la Festa 2015 – delle violazioni regolamentari ad opera degli stessi comporterà l’immediata ed automatica esecutività della sanzione comminata a valere per la Festa 2016.

Nel verbale del Cda si legge che le giustificazioni di sospendere tale decisione sono dovute: 1) al fatto che la Festa del 2014 è stata la prima Festa dei Gigli all’insegna del riconoscimento UNESCO; 2) per il fatto che i capi paranza incolpati e le paranze sono stati scelti dal Maestro di Festa del Giglio del Fabbro 2015 (Trinchese) e Giglio dell’Ortolano 2015 (Cutolo) per cullare le rispettive Macchine da Festa; 3) che la Fondazione Festa dei Gigli piuttosto che essere costretta ad esercitare il proprio dovere disciplinare nei confronti delle paranze, auspica che ci sia collaborazione per una migliore riuscita della Festa al fine di una promozione nazionale ed internazionale della stessa.

Alla seduta del Cda del 25 settembre erano presenti il presidente Raffaele Soprano, i membri Angela Celentano, don Lino d’Onofrio e Antonio Daniele; assente il vice presidente Agostino Santaniello.

di ra.na.

NOLA. LE BELLEZZE ABBANDONATE, IL “CASO” DI S. ANGELO IN PALCO

Uno dei siti conventuali più importanti della Campania, quello di S. Angelo in Palco a Nola, è da tempo in uno stato di totale abbandono. Dalla fine di novembre dello scorso anno è infatti chiuso al culto ed ai visitatori, nell’indifferenza totale delle istituzioni civili e religiose.

Ricco di storia, il convento di S. Michele Arcangelo, comunemente detto di S. Angelo in Palco, fu fondato da Raimondo Orsini, feudatario di Nola e principe di Salerno e fu portato a compimento nel terzo decennio del quattrocento e donato ai frati minori dell’Osservanza. Nel ‘600, ad opera dei frati Riformati che successero alla famiglia degli Osservanti, si ebbe la riedificazione della chiesa.

Il complesso dispone di affreschi, tele e vasi di terracotta del ‘500, nonché di una ricca biblioteca del ‘700 dove sono custoditi antichi libri, alcuni anche in pelle, con miniatura in oro del ‘700.

Nel 2010 il convento fu riaperto dopo una chiusura di un anno per restauro, l’affidamento del bene al nuovo padre guardiano, don Pasquale Mauro, sollevò una discussione pubblica sulle sorti dello stesso per la gestione, secondo alcune associazioni del territorio, ritenuta privata ed utilitaristica.

Ad oggi non si conoscono i motivi della chiusura da parte dell’ordine provinciale francescano di S. Chiara di Napoli, proprietario del bene. La cosa più grave è l’incertezza ed il silenzio sul futuro del complesso. Si sa solo che il padre guardiano reggente, don Pasquale Mauro, è stato trasferito a Portici. Tutto qui. I cittadini aspettano risposte ai tanti interrogativi.

E’ pur vero che si tratta di un bene privato, ma l’importanza e la storicità del luogo impone di sapere se allo stato il convento sia dotato di un adeguato ed efficiente sistema di sorveglianza per la tutela e la salvaguardia dei reperti esistenti all’interno. Negli anni, essendo il bene vincolato, ha usufruito anche di finanziamenti pubblici. Agli inizi degli anni ’90 l’impianto elettrico fu fatto dal comune di Nola, che si accollò anche le spese del consumo dell’energia per l’illuminazione notturna della facciata esterna. Successivamente il rifacimento dell’impianto fu rifatto a proprie spese dalla Snie.

di ra.na.

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