NOLA. LE INFINITE POLEMICHE SULL’ASSEGNAZIONE DEL GIGLIO DEL SALUMIERE 2015: SI DIMETTE IL MAESTRO DI FESTA EMMA BUONAGURO, NUOVA RIAPERURA DEI TERMINI?
Una storia infinita quella che si sta verificando per l’assegnazione 2015 del giglio della corporazione del salumiere.
Inizialmente il 10 giugno scorso, quando furono aperte le buste dei nuovi maestri di festa per l’edizione 2015, non ci fu alcuna richiesta per la corporazione del salumiere e la barca, tanto che la Fondazione Festa dei Gigli di Nola riaprì i termini. Alla scadenza furono ben quattro gli aspiranti maestri di festa che fecero richiesta per ottenere la concessione del giglio del salumiere per il 2015: 1) Napolitano Lucia, rappresentante di categoria Napolitano Carmina; 2) Buonaguro Emma, rappresentante di categoria Roberto Felice; 3) Canfora Vincenzo, rappresentante di categoria Acerra Aniello; 4) maestro di festa e rappresentante di categoria Minieri Antonio. Dopo la verifica della documentazione, il Cda della Fondazione assegnò il giglio, ai sensi del vigente regolamento, a Napolitano Lucia (rappresentante di categoria Napolitano Carmina). Su questa assegnazione ci fu però una denuncia da parte del consigliere comunale Arturo Cutolo alla Fondazione, in quanto la rappresentante di categoria non era residente dalla nascita a Nola, come riportato nel certificato anagrafico rilasciato dagli uffici del comune di Nola, ma per oltre un anno la stessa era stata residente a Cimitile. I successivi accertamenti del Cda portarono alla revoca dell’assegnazione del giglio a Napolitano Lucia, in quanto effettivamente la rappresentante di categoria Napolitano Carmina era stata residente per oltre un anno nel comune di Cimitile. Allo stato è aperta un’indagine nei confronti dell’ufficio anagrafe per il rilascio di certificazione falsa. Il Cda della Fondazione quindi fece scorrere la graduatoria assegnando il giglio a Buonaguro Emma, rappresentante di categoria Roberto Felice. Inizialmente anche per questa assegnazione ci fu una polemica in quanto Roberto Felice è titolare di una concessione di un bar, quindi avrebbe potuto concorrere all’assegnazione del giglio del bettoliere. Fu Raffaele Soprano, presidente della Fondazione, a chiarire che l’assegnazione era stata fatta in base all’art. 17 del regolamento (inquadramento delle categorie e dei mestieri) che, alla voce salumiere, prevede che possono essere titolari di concessioni oltre i venditori di salumi, titolari di market avente banco di salumeria, titolari di trattoria e di esercizi di ristorazione. Roberto Felice è anche titolare di ristorazione con vendita al dettaglio di prodotti di rosticceria. La storia tuttavia non finisce qui, perché in questi giorni il tributarista Domenico Manganiello, per conto del rappresentante di categoria Aniello Acerra, ha fatto richiesta di accesso agli atti alla Fondazione per conoscere i criteri di assegnazione del giglio del salumiere in quanto ritiene che il suo assistito abbia maggiori contributi previdenziali di Felice Roberto, secondo assegnatario. La cosa strana è che la richiesta di assegnazione del giglio di Canfora Vincenzo ed Acerra Aniello fu ritenuta inammissibile dal Cda in quanto priva dell’estratto contributivo. “In questa settimana farò richiesta al Cda della Fondazione – ha dichiarato il tributarista Domenico Manganiello – al fine di conoscere i motivi di inammissibilità della domanda del mio assistito, dopo di che proporremo ricorso al TAR per vedere riconosciuti i nostri diritti”. Un’altra grana per Cda della Fondazione è poi la rinuncia della maestra di festa Emma Buonaguro. “E’ vero – ha affermato il presidente Raffaele Soprano – in ogni caso a giorni interpelleremo, a norma del vigente regolamento, il rappresentante di categoria Felice Roberto per conoscere se lo stesso voglia assumere il ruolo di maestro di festa. In caso affermativo – continua Soprano – problemi non ce ne saranno, altrimenti dovremo riaprire di nuovo i termini per l’assegnazione”.
di ra.na.