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di ra.na. & co… contro "il sistema" della camorra dell'usura e della violenza, è un blog indipendente, nato dall'idea di persone libere che hanno a cuore le sorti della loro terra, l'Area Nolana

Archivio per il giorno “marzo 22, 2015”

LA SCONFITTA DEI LEGITTIMISTI (LOTTA PER L’INVESTITURA A SAN PAOLO BELSITO)

pdNonostante la notevole resistenza e uno sfrontato coraggio, ormai sembra certa e acclarata la sconfitta clamorosa dei legittimisti.

Il dr. Pierro, dopo un umiliante tentativo di concessione amicale alla rinuncia spontanea, è stato defenestrato.

Cosa chiedeva la fronda dei legittimisti?

Una lista di centro sinistra guidata dal PD.

Lo stesso segretario del partito, sembra, fosse su questa linea. Per questo motivo chi scrive li ha descritti come “legittimisti”, in quanto peroravano una causa di fedeltà alle alleanze locali tradizionali, alle speranze e aspettative dei giovani, a quella matrice sociale propria della sinistra, che, non senza ragioni, si vede oggi spoliata dai valori storici e statutari.

Lo stesso rispetto chiedeva, a gran voce, la dott.ssa Tortora Gabriella”. Si è vista costretta al ritiro di fronte al dilagare della prepotenza e ingerenza dei “Nazarenini”.

Ebbi a dire: “Tutto il vociare di questi giorni, le intense riunioni degli uomini PD e le scelte di campo sono segnali delle incertezze, ancorché di debolezze. La rinuncia della dott.ssa Gabriella Tortora avrà pure delle motivazioni fondate e profonde, considerata la personalità della donna. Eccole le motivazioni chiare e lampanti. Non c’è luogo a spiegazioni”.

Vince, alla fine, all’interno del Pd la politica del Deus absconditus.

La politica dei compromessi, dei sotterfugi, dell’inciucio e de “lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale” per sopravvivere nei marosi della politica nolana, dove coincide l’interesse personale e la motivazione politica.

La necessità del patto del nazareno è nata a seguito della débâcle del PD nolano, all’indomani dell’ultima tornata elettorale. Ci furono scambi e garanzie, promesse d’intenti.

Recentemente ribadivo:” Possiamo andar soddisfatti. Nella ipotesi, gli effetti del Nazareno locale cominciano a prodursi. C’è chi con propria personale soddisfazione (per il centrodestra) entrerà nel nucleo di valutazione del comune di Nola, con un appannaggio di € 1.229,10/mese, e chi sarà candidato a Sindaco di San Paolo Belsito (area centrosinistra) con il sostegno di Forza Italia”.

L’obiettivo, secondo il gran capo del comune bruniano, era quello di eliminare Cafarelli dalla scena politica, sistemare l’amico fedele nell’inutile e dispendioso nucleo di valutazione, istituire un vassallaggio amicale con “quelli del PD”.

Domando per la seconda volta ai “pifferai da salotto” del PD dell’area nolana: che politica è questa? Una diaspora nell’elettorato di centro sinistra sull’altare delle piccole ambizioni di qualcuno?

Tra l’altro piccoli vantaggi dalle partecipate dell’area che denunciano una grande incapacità politica degli addetti.

Difatti nell’area Nolana emerge ed è dominante, nella buona e nella cattiva sorte, solo l’On.le Paolo Russo di Forza Italia, gli altri sono chihuahua da salotto, raccattatori di mollichine sotto i tavoli delle trattative ad oltranza.

La convizione popolare è che qui nell’agro nolano i politici non hanno a che fare con la storia; molti di loro nemmeno con la politica.

Conserviamo ancora la speranza che, non ostante tutto, la politica non è sinonimo di affari e commerci e agenzia per il collocamento di portaborse e garçon de chambre.

La sconfitta dei legittimisti a San Paolo è un grave colpo alla salute del centro sinistra, quella parte politica che ho voluto identificare non a caso romanticamente con Andromeda. Essa è largamente di maggioranza, ma dilaniata, frantumata con il metodo “ad excludendum”; con la decimazione della truppa; con l’uccisione dei proci alleati al fine di arrivare all’uomo solo e incontrastato al comando.

Ma purtroppo c’è un difetto genetico che è l’assenza di acume, visione e intelligenza. Visti da vicino sono degli sprovveduti. Vedrete i risultati.

Non saranno in grado nemmeno di cogliere le difficoltà di crescita di un movimento politico civico dai quadri non stabilizzati, come quello di Cafarelli. Tuttavia la squadra è forte, ma rimane l’ardua incombenza di doversi legittimare come classe politica efficiente rispetto ai problemi ordinari di viabilità, illluminazione, pulizia, igiene e salute pubblica, della sicurezza, dell’accesso e della fruibilità dell’istruzione pubblica e privata. Dovrà pure efficientarsi rispetto ai problemi straordinari della gestione del territorio, dei beni culturali ed ambientali, alla programmazione di spazi artigianali e industriali al fine di incentivare la crescita economica e sociale.

Il sindaco uscente in ogni caso è uomo relazionato, ha sviluppato in questi anni alleanze, rapporti amicali e culturali necessari e sufficienti per un management puntuale e aperto a circuiti di lavoro con i propri collaboratori.

Credo che il risultato elettorale non sia in discussione, conoscendo il potenziale del movimento civico facente capo a Manolo Cafarelli, alla determinazione delle alleanze e degli uomini schierati in campo.

Il patto del nazareno porterà bene al gruppo di Forza Italia facente capo alla famiglia “Riccio”. Il cinismo e pragmatismo proprio di Luigi Riccio alla fine ha rovesciato l’isolamento di Forza Italia. Egli è il “dominus” di questa alleanza impropria da “gatti e topi”. Egli è l’unico a trarne vantaggio in ogni caso, è l’unico ad avere i mezzi per gestirla.

Si porrà come il “pater familias” pronto ad accogliere il “figliol prodico”,ad uno ad uno, ognuno e ciascuno.

Questo in prossimità della Pasqua è una gran cosa.

Salverà sicuramente la gestione di F.I.,ed è un grande risultato.

Non riuscirà, credo, a rovesciare il risultato delle elezioni ammministrative che registra una grave “gap”.

Un uomo che ha il polso della situazione questo non può non saperlo. Anzi gli fa giogo. Non sarà costretto ad appoggiare un sindaco esterno alla propria famiglia, come gli è capitato con Pierro e Cafarelli.Un altro risultato di questo tipo gli sarebbe fatale. Il prossimo candidato sarà un Riccio. Oggi conviene rimandare la partita, senza uscire di scena, salvando la dinastia nel partito. Questo in ultima analisi il risultato conclusivo.

Il 15 marzo del 44 a.c. Cesare,sulle soglie di casa, nel mentre si recava al Senato si imbattè in un gruppo di prefiche, velate di nero. Un pianto lamentoso invase il circontado e quella tra di loro,ai cui suoi piedi faceva strada Ermes, vestita di bianco, di aspetto e sembianze giunoniche disse: “Quo vadis, Julius?”.

Nonostante le predizioni, tanti i preavvertimenti, eccole: si prefigurano le idi di Marzo!

Ma costoro, nel belsito, navigano tra gli eroi civici?

Forse nemmeno tra le loro ombre.

Tuttavia si dovrà pur piangere alle calende di Giugno sulle spoglie della povera Andromeda, brutalizzata, percossa e dilaniata perdurante l’assenza di Perseo.

di Antonio de Marins

NOLA. #DONNEALCENTRO: TEATRO, MUSICA ED ARTE NELLO SPETTACOLO “DONNE DELL’ALTRO SECOLO”

donne al centroSono le donne dell’altro secolo i personaggi interpretati dalle attrici Marianna Mercurio ed Ivana D’Alisa nello spettacolo realizzato dall’associazione Fidapa ed inserito nel programma di “Donne al centro” promosso dall’amministrazione comunale di Nola guidata dal sindaco Geremia Biancardi ed organizzato dagli assessorati alle politiche sociali, cultura e pari opportunità. Un momento culturale di alto spessore con letture teatralizzate tratte dai racconti della scrittrice Matilde Serao e della sciantosa napoletana zì Rosa accompagnate al pianoforte dal maestro Antonio Ottaiano. La manifestazione si terrà alle 17 di lunedì 23 marzo nell’ex convento di santo Spirito di via Merliano. Per l’occasione sarà anche allestita una mostra a cura dell’artista Anna Scalas.

(CS)

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