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COMUNE DI NOLA, MAGGIORANZA vs OPPOSIZIONE: PARTE IL COUNTDOWN PER L’AUTODISTRUZIONE?

gatto silvestro nolaQuel surreale “caos calmo” cui avevamo accennato qualche giorno fa all’interno della maggioranza bruniana si sta riscaldando e potrebbe provocare danni all’esecutivo, al momento sembra ancora non irreversibili.

La cabina di regia, che avrebbe dovuto garantire serenità all’intera maggioranza, è andata in crisi. Oggi l’esecutivo bruniano è sotto il tiro incrociato dei malpancisti di maggioranza, che riducono al lumicino il tanto auspicato rilancio amministrativo. C’è chi spinge per un azzeramento delle deleghe, per poi iniziare la costruzione di un nuovo percorso politico; probabilmente questa potrebbe essere una soluzione praticabile. A rischiare di più in questo caso sarebbero gli assessori che attualmente non hanno “riferimenti” all’interno dell’assemblea comunale. Oggi è importante rilanciare l’attività amministrativa, non è possibile che da cinque mesi non si riesca a ricostituire l’ufficio di presidenza della Commissione consiliare Affari generali. L’attività amministrativa va molto a rilento, molte commissioni consiliari vanno deserte per mancanza di numero legale. Nell’ultimo anno sono stati celebrati pochissimi Consigli comunali. Probabilmente occorrerebbe abbandonare il manuale Cencelli e dare risposte concrete ai cittadini. Ci vuole certamente maggior impegno da parte dei dirigenti e responsabili dei servizi. Tante le problematiche ancora senza risposta: villa comunale, chiusa da oltre un anno. E’ pur vero che è sotto sequestro da parte della procura e si è in attesa della relazione del CTU, ma appare quanto mai necessario sollecitare una definizione della questione ed informare la città. Lo scheletro di quello che avrebbe dovuto essere il Museo della Cartapesta troneggia nello squallore più profondo e non è possibile sapere se sarà realizzato o definitivamente abbandonato. La stessa cosa si può dire dell’ex palestra Carducci.

Se Atene piange, Sparta non ride… Anche l’opposizione non vive momenti felici. Sono tante le fibrillazioni all’interno della minoranza. L’ultima è quella del consigliere Raffaele Parisi, che dopo mesi rompe il silenzio riconfermando quanto già detto all’indomani del fallito “golpe estivo” ai danni del sindaco Geremia Biancardi. Ormai sono mesi che ha lasciato lo schieramento politico di appartenenza (NCD-UDC). In un’intervista rilasciata in esclusiva a “Il Giornale Locale” il consigliere Raffaele Parisi sottolinea di non condividere il modo di agire dell’opposizione, che si lascia costantemente ispirare da un livore personale ben lontano dal rispetto della volontà e dalle scelte degli elettori, praticando un’azione distruttiva e mai costruttiva. “Sono rimasto deluso – continua Parisi – mai una proposta, mai l’impegno a risolvere i disagi atavici del nostro territorio, considerato solo un serbatoio di voti. Ci candidiamo ad essere alternativi all’attuale maggioranza senza avere un minimo progetto da offrire a chi ci ha dato fiducia votandoci. Anche nella distinzione dei ruoli – conclude Parisi – se mi convinco che dall’amministrazione arrivano azioni positive nell’interesse generale sono pronto a sostenerle in Consiglio comunale, come ho fatto per i debiti fuori bilancio”. Nessuna risposta da parte dei leader dell’opposizione Vitale, Cutolo, Tripaldi e Pizzella. Probabilmente l’incertezza politica “pesa” sul futuro dei leader, impegnati a crearsi le “credenziali” per il prossimo rinnovo del Consiglio comunale. Una volata molto lunga, che potrebbe rivelarsi fatale per tutti e che neppure una gustosa pizza forse potrà risolvere.

di Miao

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