NOLA. VITTORIO AVELLA SPEGNE 70 CANDELINE

L’artista nolano Vittorio Avella nasce a Nola il 21 giugno 1942 dove vive e lavora. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Napoli nel 1964 si trasferisce a Parigi con una borsa di studio del Governo francese, dove segue i corsi d’incisione all’Ecole des beaux-ars. Il ritorno a Nola nel 1972 segna l’inizio di una feconda partecipazione al dibattito culturale e politico sul territorio, molto forte la sua incidenza nel sociale. Organizza e dirige a Nola il Centro arte-incontri. Partecipa alle più importanti manifestazioni e rassegne in Italia e mantiene contatti internazionali. Nel 1978 trasforma il suo studio calcografico in “Il Laboratorio” insieme al suo fraterno amico Antonio Sgambati, dove accoglie artisti, poeti, scrittori per realizzare una stupefacente varietà di stampe originali e di libri di artista noti in tutto il mondo. Nel 2010 molto successo ebbe una mostra di libri d’artista, editi da “Il Laboratorio” in Cina. Artisti come Mario Persico, Luca, Mimmo Paladino, Ernesto Tatafiore, Angelo Casciello, Lello Esposito e tanti altri ospitati fraternamente da Vittorio Avella vi hanno inciso e stampato grafiche libri d’artista su antichi torchi a stella e su telai serigrafici, restituendo al mondo della grafica qualità spesso perdute. Stasera alle ore 20,00 in Piazza G. Bruno a Nola gli amici napoletani omaggeranno Vittorio Avella con un testo di poesie di Mimmo Grasso “Taranterra”, che si trasforma in uno spettacolo itinerante con la regia di Massimo Maraviglia e la compagnia Asylum 2012.

di ra.na.